L’anno scorso ci sono state 3.120 vittime sulle strade e la distrazione è la prima causa di incidenti.
Provvedimenti d'urgenza:
Entro aprile un primo pacchetto di misure emergenziali, poi a seguire una revisione organica del Codice della strada con l’iter parlamentare da portare a compimento entro l’estate del prossimo anno.
È la tabella di marcia prefigurata dalle associazioni e gli esperti sulla sicurezza stradale.
Casco e targa per i monopattini elettrici, è una delle novità su cui il Ministero sta ragionando in vista dell’aggiornamento delle norme.
Troppe vittime sulle nostre strade
Secondo i nostri esperti di Infortunistica Stradale, l’anno scorso ci sono stati 3.120 vittime sulle strade e la distrazione è la prima causa di incidenti.
Per fermare le stragi sulle strade serve agire sulla prevenzione e favorire la cultura della sicurezza, ecco perché si pensa di rendere necessario il conseguimento della patente per l'utilizzo dei monopattini elettrici, anche in sharing.
In Italia sono sufficienti 10 ore di guida per conseguire la patente, si vorrebbero portare almeno a 12 avendo presente che la media europea è di 20.
È inoltre fondamentale prevedere l’inserimento di test sul pericolo percepito.
Molti giovani non hanno la reale idea di cosa possa accadere non rispettando un semaforo rosso o contravvenendo a elementari quanto fondamentali regole per la circolazione.
Altri addirittura, non sono in grado di guidare indifferente auto con cambio manuale e automatico, con quest'ultimo sempre più diffuso.
Più sicurezza stradale con la Scatola nera in auto:
E' stato istituito un osservatorio nazionale sulla sicurezza stradale in Toscana, dopo quello già presente in Emilia Romagna, in quanto è fondamentale comprendere i motivi che generano i sinistri.
Molti, ad esempio, utilizzano lo smartphone mentre guidano, abbassando la soglia di attenzione e rendendosi più esposti a incidenti.
Altro capitolo molto discusso è quello dell’introduzione della scatola nera sui veicoli, ma non sarà cosi semplice, in quanto non essendoci un centro di elaborazione nazionale dei dati, bisognerà istituirlo.
Ancora, per quanto riguarda la micromobilità, si devono attivare delle interlocuzioni con le imprese che si occupano dei noleggi monopattini, in quanto lo Stato ha il dovere di far utilizzare i mezzi in piena sicurezza, pertanto è necessario che, chi mette a disposizione i monopattini, renda disponibili anche il casco e i dispositivi di protezione personale.
Una revisione organica del codice della strada
Dunque all'imminente decreto legge vengono affidati alcuni primi spunti sulla sicurezza stradale.
L’altro passo decisivo, sarà il via libera ad una vera e propria revisione organica del Codice della strada.
Per aggiornare le norme attuali, che sono vecchie di decenni, si dovrà passare ad una condivisione con altri ministeri a partire da Viminale e Giustizia oltre che dall’esame parlamentare.
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