In quali casi puoi chiedere il risarcimento per errore medico?
Le statistiche affermano che ogni anno circa 8 milioni di pazienti vengono ricoverati presso una struttura ospedaliera in Italia. Di questi 8 milioni, circa 320.000 pazienti subiscono danni causati da incurie mediche e circa 30.000 pazienti muoiono a causa di pratiche mediche errate. Ecco le principali cause per le quali puoi chiedere il risarcimento danni per errore medico:
Risarcimento per errore diagnostico
Un errore diagnostico si verifica quando un medico non riesce a identificare correttamente una malattia o condizione del paziente, oppure quando la diagnosi arriva in ritardo. Questo può portare a trattamenti inadeguati o alla mancata somministrazione delle cure necessarie, causando un peggioramento dello stato di salute del paziente. In tali casi, il paziente ha diritto a richiedere un risarcimento per i danni subiti.
Risarcimento per errore chirurgico
Gli errori chirurgici includono interventi eseguiti in modo non corretto, operazioni sulla parte del corpo sbagliata o la dimenticanza di strumenti chirurgici, garze o altri oggetti all'interno del paziente. Queste negligenze possono causare gravi complicazioni, infezioni o necessità di ulteriori interventi, giustificando una richiesta di risarcimento. Il risarcimento danni spetta anche nei casi in cui l'intervento chirurgico abbia causato la lesione o la perforazione di organi e/ tessuti.
Risarcimento per errore nella somministrazione di farmaci
Questo tipo di errore si verifica quando vengono prescritti o somministrati farmaci errati o dosaggi sbagliati, causando reazioni avverse o inefficacia del trattamento. Le conseguenze possono essere gravi, compromettendo la salute del paziente o ritardandone la guarigione e pertanto, si ha diritto al risarcimento dei danni patiti sia a livello temporaneo che permanente.
Risarcimento per infezioni ospedaliere
Le infezioni nosocomiali sono contratte durante la degenza ospedaliera e spesso derivano da scarse condizioni igieniche o dal mancato rispetto dei protocolli sanitari. Se l'infezione è attribuibile a negligenza della struttura sanitaria, il paziente può richiedere un risarcimento per i danni subiti alla struttura ospedaliera che ha mancato di adottare le opportune misure igieniche e sanitarie previste.
Risarcimento per danni da parto
I danni da parto rappresentano una delle aree più delicate della responsabilità medica, poiché gli errori possono avvenire sia in fase di gravidanza che nelle fasi del parto. Possono avere conseguenze tragiche sia per il neonato che per la madre e pertanto possono essere oggetto di richiesta di risarcimento danni. Esistono aree specifiche, non esaustive, che elenchiamo qui di seguito:
-
Encefalopatia ipossico-ischemica (HIE)
Una condizione che si verifica quando il cervello del neonato rimane senza un adeguato apporto di ossigeno durante il travaglio o durante il parto. La mancanza di ossigeno anche per intervalli brevi può comportare danni neurologici permanenti e può essere causata da compressione o prolasso del cordone ombelicale, rottura dell'utero o distacco della placenta. -
Lesioni da trauma durante il parto
Si tratta di lesioni che possono compromettere tanto la madre quanto il neonato. Manovre ostetriche improprie o l'uso scorretto di strumenti (come la ventosa ostetrica) possono causare traumi fisici e lesioni permanenti. Tra le lesioni più comuni vi sono emorragie intracraniche, fratture ossee o lesioni dei nervi periferici, come la paralisi del plesso brachiale, che può portare a disabilità motorie permanenti. -
Lesioni del plesso brachiale
Durante il parto, alcune manovre scorrette possono danneggiare i nervi del plesso brachiale del neonato, causando debolezza o paralisi del braccio interessato. Questa condizione può richiedere interventi chirurgici correttivi e terapie di riabilitazione che possono arrivare a curare completamente questo tipo di lesioni.
Risarcimento per mancato consenso informato
Il consenso informato è un documento che illustra al paziente quali sono i rischi e i benefici di un determinato trattamento terapeutico o chirurgico. Si tratta di un diritto fondamentale del paziente che non può essere ignorato. La mancata acquisizione del consenso informato può costituire una violazione dei diritti fondamentali del paziente, legittimando una richiesta di risarcimento danni.
Risarcimento per errore ginecologico
Gli errori causati durante trattamenti o operazioni ginecologiche rappresentano una categoria molto diffusa di casistiche per le quali si configura il diritto al risarcimento dei danni. Alcune casistiche che possono causare conseguenze significative per la salute fisica e psicologica delle pazienti sono:
-
Mancata diagnosi di patologie ginecologiche
Rientra nella categoria delle mancate o tardive diagnosi e si verifica quando la mancata individuazione tempestiva di alcune condizioni patologiche si traduce in un peggioramento della qualità di vita della paziente.
-
Errori durante le procedure chirurgiche ginecologiche
Alcuni interventi come ad esempio il raschiamento uterino possono causare lesioni permanenti all'utero, emorragie o infezioni se non eseguiti in modo corretto. Le complicanze di tali errori possono avere effetti anche gravi e configurano un chiaro diritto al risarcimento dei danni patiti. -
Mancata prescrizione di esami diagnostici
L'omessa indicazione di esami come l'amniocentesi, sopratutto in presenza di chiari fattori di rischio del paziente, può impedire una diagnosi tempestiva di anomalie del feto privando, di fatto, la madre della sua possibilità di adottare scelte consapevoli riguardo la gravidanza. Questo determina chiaramente un principio per il quale è fondamentale il risarcimento dei danni fisici e psicologici patiti.
Quali sono i tempi per la richiesta di risarcimento danni da errore medico?
Il termine generale di prescrizione per la richiesta di risarcimento dei danni patiti a seguito di errore medico è di 10 anni. Esiste tuttavia una distinzione, applicata dalla riforma Gelli del 2017, che porta il termine a 5 anni nei casi di responsabilità extracontrattuale legata ad errori commessi da medici dipendenti della struttura sanitaria.
Prima della Riforma Gelli entrata in vigore il 1° Aprile 2017, si faceva riferimento all'articolo 2946 del Codice Civile che stabilisce il termine generale di prescrizione per i diritti soggetti a responsabilità contrattuale fissandolo a 10 anni. Tutte le richieste di risarcimento danni da errore medico erano spesso ricondotte a questo tipo di responsabilità, utilizzando generalmente questo termine di prescrizione.
Con la Riforma Gelli, invece, viene introdotta una distinzione tra due tipi di responsabilità per il risarcimento del danno causato da errore medico:
-
Responsabilità contrattuale (se si intende agire contro una struttura sanitaria)
Quando un paziente si rivolge ad una struttura sanitaria (sia essa pubblica o privata), si instaura implicitamente un rapporto contrattuale tra il paziente e la struttura stessa. Questo contratto è noto come contratto di spedalità e comporta un'obbligazione da parte della struttura a fornire assistenza sanitaria, servizi medici e prestazioni sanitarie. Il rapporto contrattuale si instaura con la struttura sanitaria, non direttamente con un particolare medico, motivo per il quale la struttura è obbligata a rispondere entro il termine di 10 anni, dimostrando di aver adempiuto correttamente ai suoi obblighi contrattuali. Fanno parte di questo tipo di responsabilità anche i rapporti instaurati tra il paziente ed i medici che operano in libera professione o i medici che erogano prestazioni private non legate alla struttura sanitaria.
-
Responsabilità extracontrattuale (se si intende agire contro un medico dipendente della struttura)
Il medico che lavora all'interno di una struttura sanitaria come collaboratore o dipendente, svolge la sua attività come parte dell'organizzazione della struttura stessa. Non stipula direttamente un contratto con il paziente, ma agisce in virtù del rapporto di lavoro che lo lega alla struttura sanitaria. Per questa ragione, la sua responsabilità è qualificata come extracontrattuale, cioè basata su un fatto illecito secondo l'articolo 2043 del Codice Civile, che disciplina i danni causati da comportamenti colposi o dolosi. In queste circostanze, il termine di prescrizione scende a 5 anni e rimane in capo al paziente dimostrare la responsabilità del medico ed il nesso di causa tra il presunto comportamento errato ed il danno causato.
La riforma è stata spesso oggetto di riflessioni e dibattiti in quanto si riteneva che fornisse al paziente meno garanzie rispetto a quelle previste dall'articolo 2946 del Codice Civile. Secondo molti, invece, la riforma ha portato alcuni benefici tra i quali:
-
Chiarezza e separazione delle responsabilità
Permettendo di distinguere più chiaramente tra gli obblighi organizzativi della struttura e gli errori tecnici del medico coinvolto, separando responsabilità contrattuale della struttura con responsabilità extracontrattuale del medico dipendente.
-
Maggiori garanzie per il paziente
Il paziente può agire nei confronti della struttura sanitaria con un termine più lungo e con un onere della prova più favorevole, lasciando alla struttura il compito di rivalersi eventualmente sul medico dipendente.
Tabella punti malasanità ed errore medico
Ecco una tabella che include alcuni casi di malasanità noti in Italia, insieme a dati storici reali e i punti di invalidità riconosciuti (quando disponibili). La tabella è pensata per evidenziare gli errori medici più comuni e le loro conseguenze:
Caso di malasanità | Descrizione | Danno | Punti di invalidità | Nota storica |
---|---|---|---|---|
Errore Diagnostico (Tumore non rilevato) | Diagnosi tardiva di un tumore maligno, con peggioramento della prognosi. | Ritardo nella terapia e metastasi | 50-80% | Un caso del 2018 a Napoli ha portato al decesso di una paziente per un tumore al seno non diagnosticato. |
Errore Chirurgico (Organo sbagliato) | Rimozione accidentale di un rene sano durante un intervento chirurgico. | Perdita funzionale di un organo | 70-90% | Nel 2016, un ospedale di Milano ha riconosciuto un errore di questo tipo, risarcendo 2 milioni di euro. |
Infezione Nosocomiale | Contrazione di sepsi durante il ricovero per intervento chirurgico. | Grave compromissione sistemica | 40-70% | Secondo il Ministero della Salute, ogni anno in Italia circa 5.000 decessi sono attribuibili a infezioni ospedaliere. |
Errore nella Somministrazione di Farmaci | Dosaggio errato di un farmaco anticoagulante, con conseguente emorragia cerebrale. | Paralisi o danno neurologico permanente | 50-100% | Un caso noto a Bologna nel 2019 ha visto un risarcimento di 500.000 euro per un paziente rimasto tetraplegico. |
Lesioni Neonatali (Plesso Brachiale) | Lesione del plesso brachiale durante un parto complicato. | Paralisi parziale di un arto | 20-40% | Nel 2020, a Roma, un ospedale ha risarcito una famiglia con 1 milione di euro per un errore durante il parto. |
Mancato Consenso Informato | Paziente sottoposto a intervento non autorizzato, con esiti negativi. | Danno morale e fisico | 30-50% | Nel 2015, un ospedale di Torino è stato condannato per un intervento estetico non richiesto. |
Asfissia Perinatale | Ritardo nell'intervento cesareo durante un travaglio complicato, con conseguente danno cerebrale al neonato. | Paralisi cerebrale | 80-100% | Un caso a Bari nel 2017 ha portato a un risarcimento record di 2,5 milioni di euro per una famiglia. |
Come possiamo aiutarti in caso di errore medico e malasanità
Il risarcimento dei danni permanenti (o dei decessi nei casi più gravi) causati da un intervento chirurgico errato, da una somministrazione farmaceutica sbagliata o da un'infezione contratta all'interno della struttura ospedaliera è una delicata e al contempo complessa questione medica e legale che richiede un enorme impegno professionale ed economico. Per questa ragione abbiamo costruito un preciso e articolato protocollo (il cosiddetto Protocollo ICON) che utilizziamo per analizzare preliminarmente i presunti casi di malasanità ed errore medico con una equipe di specialisti, avvocati e medici legali in maniera totalmente gratuita.
Valutazione dettagliata del tuo caso di malasanità
Una completa e precisa analisi medica è indispensabile per comprendere quali siano state le cause del danno, qual è l'entità del danno subito dalla vittima o dai suoi parenti in caso di decesso. Una precisa ricostruzione degli eventi viene redatta dal nostro team medico legale ed è indispensabile per dimostrare le mancanze e le procedure erroneamente utilizzate dalla struttura ospedaliera o dalla clinica in questione. Lo stesso team di medici legali sarà infatti coinvolto nella valutazione dei danni permanenti cagionati alla vittima dell'errore medico e dalla sua famiglia, per la quantificazione del risarcimento totale.
Guarigione, terapie e indagini strumentali
Sfortunatamente non sempre si è in grado di recuperare i danni permanenti causati da un'errata procedura medica, dalla somministrazione di farmaci errati o dalla contrazione di infezioni. Questo però non deve in alcun modo scoraggiare la vittima, che ha comunque il pieno appoggio legale, medico ed economico fornito da ICON Infortunistica per risolvere eventuali criticità mediche e tentare una completa e dignitosa guarigione post-operatoria.
Valutazione delle macrolesioni e del danno riflesso
In caso di episodi di malasanità gravi, si parla di lesioni macropermanenti (o macrolesioni) quando il punteggio di invalidità permanente supera il 9%. In questi casi, si adotta una strategia mirata a quantificare dettagliatamente il costo necessario a medicinali, terapie continuative, interventi correttivi o riabilitativi, e protesi o ausili indispensabili a mantenere una qualità di vita dignitosa. È fondamentale analizzare l'impatto complessivo dell'errore medico sulla vita della vittima, includendo le necessità di assistenza quotidiana, sia domiciliare che ospedaliera. Inoltre, è essenziale tutelare i familiari della vittima (genitori, congiunti, figli, nipoti), riconoscendo il danno riflesso: il sacrificio, le rinunce e il trauma psicologico derivanti dal dover affrontare le conseguenze di una negligenza sanitaria. ICON Infortunistica, grazie a un team multidisciplinare che include esperti in ambito psicoterapeutico, assiste sia la vittima che i familiari durante l'intero percorso di risarcimento e guarigione, offrendo supporto concreto e specializzato.
I nostri servizi di risarcimento dei danni causati da errore medico e malasanità
Scopri cosa possiamo fare per tutelare il tuo diritto al risarcimento danni. Domande? Chiedi maggiori informazioni al tuo consulente ICON su WhatsApp, al telefono o in una delle nostre 15 sedi sul territorio.
ANTICIPO SPESE MEDICHE
Esoneriamo i nostri clienti dal pagamento di spese mediche e legali fino a risarcimento ottenuto. Il risarcimento includerà tutte le spese mediche anticipate da ICON Infortunistica oltre al nostro compenso.
VALUTAZIONE MEDICO LEGALE
Tutti i nostri clienti hanno diritto ad una valutazione medico legale di parte completa e gratuita, finalizzata a stabilire il quadro risarcitorio che sarà utilizzato per trattare il massimo risarcimento danni con la compagnia assicurativa.
ASSISTENZA LEGALE
In caso di controversia stragiudiziale, ci occupiamo di agire nei confronti dei responsabili civili attraverso una causa civile integralmente sostenuta da ICON Infortunistica per l'intera durata del processo risarcitorio, senza costi per il cliente.
Richiedi una valutazione gratuita
Ti bastano 60 secondi per prenotare un appuntamento 100% gratuito con un consulente legale di ICON Infortunistica. Compila il form e scopri il risarcimento che ti spetta.
✅ Studio e valutazione gratuita del tuo caso
Grazie ad un reparto specializzato in medicina legale, offriamo un'analisi completa e dettagliata del tuo caso di malasanità a titolo totalmente gratuito. Ti informeremo circa le eventuali responsabilità mediche riscontrate, i tempi di risarcimento stimati e l'importo del risarcimento che potrebbe spettarti di diritto. Sarai tu a scegliere se proseguire o chiedere un secondo parere.
✅ Nessun risultato? Nessun compenso.
Quando prendiamo in carico una richiesta di risarcimento danni per errore medico, siamo sicuri del risultato e delle nostre capacità professionali, mediche e legali. Il nostro impegno è totalmente rivolto ad ottenere il risarcimento danni che meriti, senza alcun impegno economico da parte tua in caso di esito negativo. Il nostro compenso viene calcolato su una piccola percentuale del tuo risultato: in questo modo, vinciamo solo se vinci tu.
✅ Anticipiamo tutte le spese
Dimostrare la sussistenza di un danno causato da errore medico può richiedere indagini e procedure molto onerose, motivo per cui tanti cittadini si allontanano dalla speranza di ottenere il giusto risarcimento danni. Noi anticipiamo tutte le spese al posto tuo, fino a risarcimento ottenuto.
Approfondimenti
Ecco i nostri articoli più recenti relativi al risarcimento danni per errore medico e malasanità.