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Risarcimento danni incidente stradale mortale 2024

Il verificarsi di un incidente stradale con esiti mortali è uno degli eventi più tragici che ancora oggi affliggono le nostre strade in tutta la nazione. Un evento destinato a sconvolgere la vita non solo dei parenti più stretti, ma di tutti coloro che siano legati da un solido e duraturo rapporto affettivo anche se non direttamente collegati da un legame familiare o di convivenza.

incidente stradale mortale 2024

In questo articolo, grazie al contributo dei nostri esperti in materi di Risarcimento Danni, vogliamo fornirti una panoramica completa, aggiornata e dettagliata sulle modalità con le quali puoi reclamare il tuo diritto ad un equo risarcimento dei danni patiti da te e da tutti i componenti che abbiano patito una tragica perdita a seguito di un incidente mortale.


A chi spetta il risarcimento danni per incidente mortale

A seguito del verificarsi di un incidente mortale, il nostro apparato legislativo prevede che vengano risarciti per la perdita di un parente tutti i familiari stretti della vittima scomparsa, in base al grado di parentela, ovvero:

  • Il coniuge della vittima;

  • I figli della vittima;

  • I genitori della vittima;

  • I fratelli e le sorelle della vittima;

  • I nonni del nipote scomparso.


In sede processuale, inoltre, il giudice potrà valutare il riconoscimento del danno da perdita parentale anche a tutti i soggetti che non siano diretti familiari della vittima, purché venga fornita una prova che questi siano legati da un intenso e solido legame affettivo e che abbiano patito uno sconvolgimento della propria vita a seguito del verificarsi dell'evento tragico.


Quali sono gli importi spettanti dalla perdita di un parente?

Bisogna innanzitutto fare una distinzione circa il calcolo del risarcimento danni da perdita parentale. Fino al 2021 infatti, veniva utilizzato un sistema di calcolo "a forbice" che suggeriva un importo minimo ed un importo massimo all'interno dei quali il giudice poteva quantificare il risarcimento. Dal 2022, il sistema di calcolo "a forbice" è stato sostituito da una modalità di calcolo "a punti" che, invece, consente una maggiore personalizzazione del danno e perciò una migliore attendibilità della quantificazione del risarcimento da perdita parentale derivante.


Il sistema "a forbice"

Il precedente approccio (utilizzato sino alla fine del 2021) prevedeva un sistema di calcolo "a forbice", ovvero un calcolo basato su un importo minimo ed un importo massimo previsto a seconda del grado di parentela con la vittima. Il giudice poteva quindi quantificare il risarcimento finale purché si mantenesse all'interno di questa finestra. Qui ci seguito, troverai la tabella utilizzata in sede di calcolo del risarcimento danni da perdita parentale:


Tabella di Milano 2021 - Risarcimento perdita parentale

Rapporto di parentela

Importo minimo

Importo massimo

A favore di ciascun genitore per la morte di un figlio

€ 168.250,00

€ 336.500,00

A favore del figlio per morte di un genitore

€ 168.250,00

€ 336.500,00

A favore del coniuge (non separato)

€ 168.250,00

€ 336.500,00

A favore del fratello o sorella della vittima

€ 24.350,00

€ 146.120,00

A favore del nonno della vittima

€ 24.350,00

€ 146.120,00


Il sistema "a punti"

Nel 2022, l'Osservatorio sulla Giustizia civile di Milano ha aggiornato i criteri per la liquidazione del danno non patrimoniale da perdita del rapporto parentale, seguendo l'orientamento della Corte di Cassazione (sentenza n. 10579/2021). Questa nuova metodologia utilizza un "sistema a punti", che considera variabili come:

  • età della vittima e del superstite che richiede il risarcimento;

  • grado di parentela con la vittima defunta;

  • grado di convivenza;

  • intensità della relazione affettiva.


Questo approccio, oltre ad adottare un metodo "personalizzato" per il calcolo del risarcimento danni per incidente mortale, offre maggiori strumenti per quantificare le sofferenze interiori e gli stravolgimenti nella vita dei superstiti. Posso ora infatti essere tenuti in considerazione diversi fattori preponderanti, tra i quali:

  • Frequentazioni e contatti (presenziali o virtuali);

  • Condivisione di festività e ricorrenze;

  • Condivisione di vacanze;

  • Attività lavorative, hobby o sport condivisi;

  • Assistenza sanitaria e/o domestica;

  • Agonia e penosità della malattia della vittima primaria, influenzando la sofferenza del superstite.


La nuova versione delle Tabelle con il nuovo sistema "a punti", utilizza i seguenti parametri per il calcolo del risarcimento danni:

  • Valore base per punto pari ad € 3.365,00 nel caso di perdita di genitori, figli, coniuge o assimilati;

  • Valore base per punto pari ad € 1.461,20 nell’ipotesi di perdita di fratelli o nipoti.


Con un occhio più attento potresti notare che il valore "per punto" indicato qui sopra è il risultato del precedente valore massimo (indicato nella Tabella di Milano utilizzata fino al 2021) diviso per 100. Ma vediamo insieme come viene effettivamente utilizzato questo nuovo parametro per il calcolo del risarcimento danni da perdita parentale in caso di sinistro mortale.


Calcolo del risarcimento da perdita parentale

Per il calcolo del risarcimento danni da perdita parentale, viene oggi tenuto in considerazione un punteggio a seconda del legame e della gravità delle sofferenze patite dai parenti della vittima. A seconda che si tratti della perdita di genitore, figlio, coniuge o assimilati oppure che si tratti della scomparsa di un fratello o di un nipote, il calcolo viene eseguito in maniera distinta. Sembra quantomeno complicato ma tieni duro, abbiamo semplificato questa valutazione in due tabelle distinte. Eccole qui di seguito.


Risarcimento da perdita di un genitore, di un figlio, di un coniuge o assimilati

Il risarcimento del danno da perdita parentale di un genitore, un figlio, coniuge o assimilati viene calcolato tenendo in considerazione un punteggio massimo di 118 punti, utilizzando questa tabella per la quantificazione dei singoli parametri:

Età della vittima

Fino a 28 punti

Età del parente che richiede il risarcimento

Fino a 28 punti

Grado di convivenza

16 punti se il parente conviveva con la vittima


8 punti se il parente non conviveva con la vittima ma viveva nello stesso stabile

Qualità e intensità della relazione affettiva

Fino a 30 punti

Per ciascuna vittima, quindi, occorre calcolare il totale dei punti derivanti utilizzando la tabella di cui sopra e, in seguito, moltiplicare il risultato per il valore del punto base pari ad € 3.365,00, come indicato nel paragrafo precedente.


Esempio di calcolo del risarcimento da perdita parentale di un genitore, figlio, coniuge o assimilati

Utilizzando la tabella di cui sopra, ne deriva questo esempio di calcolo:

Totale punteggio: 96 punti

Valore punto base: € 3.365,00

Totale risarcimento: € 3.365,00 x 96 = € 323.040,00


Risarcimento da perdita di un fratello o di un nipote

Il risarcimento del danno da perdita parentale di un fratello o di un nipote viene calcolato tenendo in considerazione un punteggio massimo di 116 punti, utilizzando questa tabella per la quantificazione dei singoli parametri:

Età della vittima

Fino a 20 punti

Età del parente che richiede il risarcimento

Fino a 20 punti

Grado di convivenza

20 punti se il parente conviveva con la vittima


8 punti se il parente non conviveva con la vittima ma viveva nello stesso stabile


25 punti se il parente conviveva con la vittima da oltre 30 anni


30 punti se il parente conviveva con la vittima da oltre 40 anni

Qualità e intensità della relazione affettiva

Fino a 30 punti

Sopravvivenza di un altro congiunto della vittima

Fino a 16 punti

Anche in questo caso, il calcolo deriva dalla moltiplicazione del punteggio totale ottenuto (che non può superare 116 punti) con il valore del punto base (che in questo caso ammonta ad € 1.461,20).


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