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Omicidio stradale e sinistro stradale grave: guida completa al risarcimento danni aggiornata a Settembre 2025

  • Immagine del redattore: Dott. Michele Tumminelli
    Dott. Michele Tumminelli
  • 9 nov
  • Tempo di lettura: 9 min
Omicidio stradale: la guida completa al risarcimento danni 2025

Introduzione


Un incidente stradale può avere conseguenze tragiche: la perdita di una persona cara, amputazioni, traumi che cambiano per sempre la vita della vittima e dei suoi familiari. Quando l’evento è così grave, parlare di omicidio stradale non è solo un termine giuridico: è la responsabilità che un patrocinatore assume nel difendere la vittima e la sua famiglia garantendo il diritto al massimo risarcimento del danno, costruendo un percorso più sereno e privo di sorprese.


ICON Infortunistica nasce con l’obiettivo di offrire competenze specializzate, assistenza dedicata e valutazione gratuita e senza impegno del sinistro, affinché ogni vittima sappia con chiarezza quali diritti ha, quanto può ottenere, e come fare per ottenerlo. Il nostro obiettivo è l'ottenimento del massimo risultato disponibile in termini economici, azzerando i rischi.


Nel corso degli anni, la società si è strutturata affinché ciascun cliente fosse esonerato non solo dall'onere burocratico e dallo stress che il percorso di guarigione spesso causa, ma anche dagli obblighi economici che una riabilitazione, un percorso psicologico o una causa legale spesso richiedono. Qui nasce il nostro più importante valore: anticipare le spese mediche e legali per conto del cliente, assumendo integralmente qualsiasi rischio.


Nell'articolo di oggi, il nostro team ha voluto condividere una guida completa e aggiornata al 2025 circa il risarcimento del danno causato da un sinistro stradale grave, un sinistro stradale gravissimo o un omicidio stradale, illustrando nel dettaglio come muoversi, quali errori evitare e come massimizzare il risultato finale, allo scopo di ritornare ad una vita quanto più normale nel più breve tempo possibile. Nello specifico, analizzeremo:


  1. Il quadro normativo aggiornato sull’omicidio stradale e sulle lesioni gravissime/amputazioni;

  2. Quali sono i danni risarcibili (patrimoniali e non patrimoniali, morali e riflessi...);

  3. Come si calcola il risarcimento del danno e come si analizza un'offerta di risarcimento danni;

  4. Quali sono i tempi, quali sono le procedure e quali responsabilità sono coinvolte nel percorso.

  5. Infine, cercheremo di essere il più oggettivi possibile cercando di analizzare il perché affidarsi a professionisti specializzati come noi può fare la differenza.


1 - Omicidio stradale - Il quadro normativo e giuridico


La legge 41/2016 ha rappresentato una svolta storica, trasformando la morte causata da un incidente stradale da una semplice fattispecie di omicidio colposo a un reato autonomo e più severamente punito: omicidio stradale (art. 589-bis c.p.). Allo stesso modo, le lesioni gravi o gravissime hanno oggi una tutela rafforzata con pene proporzionate alla gravità delle conseguenze (art. 590-bis c.p.).Per chi subisce una perdita o una menomazione permanente, questa normativa non è solo un insieme di articoli: è lo strumento che permette di avviare procedimenti penali e civili mirati a far emergere la verità, stabilire le responsabilità e ottenere un ristoro economico adeguato.

Elemento

Dettagli principali

Normativa chiave

La legge n. 41 del 23 marzo 2016 ha introdotto nell’ordinamento italiano il reato di omicidio stradale (art. 589-bis c.p.) e quello di lesioni personali stradali gravi o gravissime (art. 590-bis c.p.).

Pene previste

Vanno da 5 a 10 anni di reclusione per l’omicidio stradale in modalità “base”, fino a 8-12 anni o più in presenza di aggravanti come guida in stato di ebbrezza, velocità eccessiva, fuga, patente scaduta o assente.

Lesioni gravissime / amputazioni

Rientrano fra le lesioni personali stradali gravissime. Quando una vittima subisce perdita di un arto o danni irreversibili, si applicano le massime aggravanti, con pesanti obblighi per il responsabile anche in sede civile.

2 - Chi ha diritto al risarcimento danni?


Non tutte le persone coinvolte hanno diritto automaticamente al risarcimento, ma la giurisprudenza ha ampliato nel tempo il concetto di legittimazione attiva. Non solo coniuge e figli, ma anche conviventi di fatto, genitori e fratelli possono chiedere il risarcimento del danno da perdita del rapporto parentale, purché sia dimostrabile un legame affettivo solido e continuativo. ICON Infortunistica verifica attentamente la posizione di ogni familiare per evitare contenziosi inutili e massimizzare il riconoscimento dei diritti, grazie ai nostri consulenti in psicologia forense e psichiatri a disposizione di ciascun cliente per l'intera durata del percorso.


Categoria

Chi rientra

Tipologia di danno riconosciuto

Note importanti

Vittima diretta

La persona che ha riportato lesioni gravissime, amputazioni, invalidità permanente

Danno biologico, danno morale, spese mediche, danno patrimoniale (mancato reddito), danno esistenziale

È necessaria una perizia medico-legale che quantifichi l’invalidità

Coniuge

Marito o moglie legalmente sposati

Danno da perdita del rapporto parentale, danno morale, danno patrimoniale (perdita del contributo economico)

Include anche separati di fatto se il legame affettivo era stabile

Convivente di fatto

Partner convivente, anche non sposato, con relazione stabile e documentata

Danno da perdita del rapporto affettivo, danno morale

È utile documentare la convivenza (residenza, testimonianze, ecc.)

Figli

Figli biologici o adottivi della vittima

Danno da perdita genitoriale, danno morale, danno patrimoniale (perdita mantenimento)

Importo commisurato all’età e alla dipendenza economica

Genitori

Padre e madre della vittima

Danno da perdita del rapporto parentale, danno morale

Anche se la vittima era adulta e indipendente

Fratelli / Sorelle

Fratelli, sorelle, anche non conviventi

Danno da perdita del legame fraterno

Richiesta di prova del rapporto affettivo stretto

Nonni

Nonni materni o paterni

Danno da perdita del rapporto nonni-nipoti

Più raro ma riconosciuto se dimostrato legame stretto

Altri parenti

Zii, nipoti, ecc.

Possibile danno morale se dimostrato legame affettivo e frequentazione costante

Ammesso solo in presenza di prova concreta

Erede legittimo

Chiunque sia erede legittimo della vittima

Subentro nei diritti patrimoniali (es. danni già liquidati ma non incassati)

Non sempre riconosciuto per danno morale se non vi era legame affettivo

3 - Le tipologie di danno risarcibili


Un risarcimento completo deve tener conto non solo delle spese sostenute (ricoveri, interventi, funerali), ma anche della sofferenza morale, della perdita del sostegno economico, delle ripercussioni psicologiche e dell’impatto sulla vita quotidiana. Come abbiamo visto sopra, le ripercussioni si estendono non solo ai congiunti diretti della vittima, ma ad un più ampio gruppo di persone che, in maniera differente, hanno avuto un legame con essa.


Per una vittima che ha subito amputazioni, è fondamentale includere nel calcolo i costi di riabilitazione, protesi, ausili per la mobilità, adattamento dell’abitazione o del luogo di lavoro. Per i familiari, il danno da perdita del rapporto parentale rappresenta la componente più importante del risarcimento, con importi calcolati secondo le Tabelle di Milano o di altri tribunali di riferimento (come ad es. le tabelle del Tribunale di Roma).


Nel dettaglio, le tipologie risarcibili possono suddividersi nelle seguenti macro-categorie:

Tipologia di Danno

Descrizione

Esempi Concreti

Note / Prove Necessarie

Danno Biologico

Lesione dell’integrità psico-fisica della persona, temporanea o permanente

Fratture, amputazioni, lesioni nervose, danni alla vista/udito, invalidità permanente

Perizia medico-legale che quantifichi l’invalidità in punti percentuali

Danno Morale

Sofferenza interiore, dolore psichico conseguente al fatto illecito

Dolore per la perdita di un familiare, angoscia per menomazione fisica

Può essere liquidato in percentuale del danno biologico o con voce autonoma

Danno da Perdita del Rapporto Parentale

Prejudice derivante dalla perdita di un congiunto (affettività, sostegno, presenza)

Morte di coniuge, genitore, figlio, convivente

Quantificato secondo tabelle (es. Tabelle di Milano) e intensità del rapporto

Danno Patrimoniale Emergenziale

Perdite economiche immediate subite a causa del sinistro

Spese mediche, spese funerarie, protesi, trasporto, assistenza domiciliare

Richiedono fatture, scontrini, ricevute per la prova

Lucro Cessante

Mancato guadagno futuro a seguito di invalidità o morte

Stipendio perso, interruzione attività lavorativa, perdita reddito familiare

Richiede documentazione reddituale (buste paga, dichiarazioni)

Danno Esistenziale

Peggioramento stabile della qualità della vita e delle abitudini

Impossibilità di svolgere hobby, sport, vita sociale come prima

Può essere dimostrato con testimonianze e consulenze psicologiche

Danno Estetico

Alterazioni permanenti dell’aspetto fisico

Cicatrici visibili, deturpazioni, perdita di arti

Valutato insieme al danno biologico ma con voce specifica

Danno Psicologico

Disturbi mentali o emotivi post-trauma

Disturbo post-traumatico da stress (PTSD), ansia cronica

Certificato medico-psichiatrico o psicologico necessario

Danno Futuro

Costi e spese prevedibili per l’assistenza a lungo termine

Adattamento casa, ausili per disabilità, spese di assistenza vitalizia

Stima tecnica e proiezioni economiche

Danno Catastrofale / Tanatologico

Sofferenza cosciente della vittima tra l’evento e la morte

Vittima che rimane cosciente per ore/giorni prima del decesso

Deve essere provato che la vittima era vigile e cosciente del proprio destino

4 - Come si calcola il risarcimento


Il calcolo del risarcimento non è mai una semplice operazione aritmetica: richiede la valutazione di variabili personali (età, stato di salute, reddito), dinamiche (grado di colpa del responsabile, aggravanti), e tecniche (perizie medico-legali, ricostruzione della dinamica).


ICON Infortunistica collabora con ingegneri cinematici, medici-legali, psichiatri forensi e consulenti tecnici per garantire un calcolo accurato, in linea con le ultime pronunce giurisprudenziali, riducendo il rischio di contestazioni e massimizzando il risultato finale.


Come abbiamo visto, il calcolo del risarcimento dipende da molteplici fattori. In questa tabella abbiamo raccolto le principali voci di danno, ma ricordiamo ai lettori che ciascuna situazione è unica, personalizzata e va considerata individualmente:

Fattore

Influenza sul risarcimento

Età della vittima

Più giovane è la persona, maggiore può essere l’apporto economico futuro; ma anche più lunga può essere la sofferenza dei familiari.

Capacità lavorativa / reddito

Se la vittima lavorava e dava un supporto economico, quanto avrebbe potuto guadagnare in futuro?

Grado di parentela

Coniuge, figli, genitori ricevono risarcimenti più elevati rispetto a familiari più distanti.

Intensità del legame affettivo

La giurisprudenza riconosce che l’affetto, la compagnia, la perdita relazionale incidono molto.

Aggravanti / circostanze del sinistro

Guida in stato di ebbrezza, velocità eccessiva, fuga, mancato uso dei dispositivi di sicurezza, responsabilità multipla, ecc.

Prove disponibili

Relazioni mediche, perizie tecniche, ricostruzioni cinematica dell’incidente, testimonianze, periti indipendenti.

5 - Tempi, procedure e responsabilità


La procedura ideale parte dall’acquisizione immediata di tutti i documenti: verbali, foto, cartelle cliniche, referti medici. Parallelamente, si valuta se procedere con un’azione penale (costituzione di parte civile) oppure con un’azione civile autonoma contro il responsabile e la sua assicurazione. Agire tempestivamente è fondamentale: le prove vanno conservate e i termini di prescrizione vanno rispettati. Un’azione tardiva può compromettere o ridurre drasticamente l’entità del risarcimento, la misurazione del danno o l'ottenimento di garanzie previdenziali fondamentali.


5.1 Cosa cambia tra l'azione penale con costituzione di parte civile e l'azione civile?


Questa è una domanda che molto spesso ci viene posta dai clienti, che spesso arrivano da noi dopo averne parlato con amici, colleghi, parenti. Cerchiamo di sviluppare questo argomento al fine di fornire tutte le informazioni che il cliente deve avere per decidere in maniera oggettiva e ponderata.


Dopo un incidente stradale gravissimo o un omicidio stradale, la famiglia della vittima si trova di fronte a due possibili percorsi per ottenere giustizia e risarcimento: l'azione penale e/o l'azione civile.


5.1.1 L'azione penale


L’azione penale viene attivata d’ufficio dal Pubblico Ministero quando l’evento costituisce reato (es. omicidio stradale o lesioni gravissime). In questo procedimento, i familiari della vittima possono costituirsi parte civile: ciò consente loro di chiedere il risarcimento direttamente all’interno del processo penale, beneficiando della sentenza di condanna che accerta la responsabilità dell’imputato.


I vantaggi principali dell'azione penale sono:

  • l’accertamento ufficiale della colpa con valore probatorio anche in sede civile;

  • la possibilità di ottenere una provvisionale immediata (un anticipo sul risarcimento) già in primo grado;

  • l’assenza di costi per l’istruzione del processo, poiché la fase penale è condotta dallo Stato.


Tuttavia, l’azione penale può richiedere tempi lunghi (anni, con eventuali appelli e cassazione) e, se l’imputato viene assolto per insufficienza di prove, si rischia di dover ricominciare da zero in sede civile.


5.1.2 L'azione civile


L’azione civile, invece, è un procedimento autonomo che si svolge davanti al Tribunale civile e vede come parti la vittima/familiari e il responsabile civile (di solito la compagnia assicurativa). I suoi punti di forza sono:

  • maggiore rapidità in alcuni casi, poiché non deve attendere i tempi del processo penale;

  • possibilità di concentrarsi solo sul risarcimento economico, senza la componente penale;

  • libertà di definire una strategia negoziale (anche tramite mediazione o transazione stragiudiziale) per chiudere la pratica senza arrivare a sentenza.


Molte famiglie scelgono di percorrere entrambe le strade: si costituiscono parte civile nel penale per sostenere l’accertamento delle responsabilità, ma avviano parallelamente un’azione civile o una trattativa con l’assicurazione per velocizzare la liquidazione dei danni.


ICON Infortunistica affianca i clienti nella scelta della strategia più adatta, valutando fattori come la gravità del fatto, la probabilità di condanna, la disponibilità dell’assicurazione a transigere e la necessità di tempi brevi per la famiglia.


6 - Perché affidarsi ad ICON Infortunistica


ICON Infortunistica non è un generico studio legale: siamo specializzati solo in risarcimento danni da incidenti stradali. Questo significa che tutte le nostre energie, il nostro know-how e la nostra rete di professionisti sono focalizzati su questo ambito, unicamente.


  1. Siamo presenti in tutta Italia, da oltre 15 anni;

  2. Il nostro team di lavoro include avvocati specializzati, medici legali, psicologi, periti ingegneri e consulenti esperti in infortunistica stradale;

  3. La nostra consulenza è sempre chiara, senza anticipo di spese e con compenso legato al risultato.

  4. Ci assumiamo ogni rischio economico e burocratico.


7 - Domande frequenti (FAQ)


La sezione FAQ è pensata per rispondere ai dubbi più comuni, ma ogni caso è diverso e richiede un’analisi personalizzata. Non bisogna sottovalutare la complessità di un procedimento che coinvolge sia aspetti penali che civili: per questo la consulenza iniziale è gratuita e senza impegno.


ICON Infortunistica può anche intervenire se hai già avviato una pratica ma non sei soddisfatto dell’offerta ricevuta o dell’assistenza che ti è stata fornita.


Domanda

Risposta sintetica

Quanto tempo ci vuole per avere un risarcimento in caso di omicidio stradale?

Dipende: via civile alcuni anni; se via penale con condanna definitiva può richiedere più tempo. Ma avviare subito l’azione è fondamentale.

Se il responsabile non è assicurato?

Esiste il Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada, che interviene nei casi di veicolo non assicurato o non identificato.

È necessario un avvocato penalista e civilista?

Sì: servono competenze sia penali (per accertare reato, condanna) sia civili/tecniche (per quantificare, provare danni). ICON Infortunistica collabora con esperti in tutte queste materie.

Cosa succede se la vittima era parzialmente responsabile?

Si applica il concorso di colpa: la quantità del risarcimento può essere ridotta in base alla percentuale di responsabilità attribuita.


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