Il Reato di Omicidio Stradale si configura quando un incidente stradale, causato da violazioni del codice della strada o da manovre imprudenti, provoca la morte di una o più persone.
Chi, mentre guida, non si accorge di un passante e lo fa cadere a terra risponde ai sensi della nuova legge sull’omicidio stradale e può andare in carcere.
Chi, per leggere il proprio cellulare e, magari, inviare un messaggio su WhatsApp, non si accorge di un passante e lo fa cadere a terra, procurandogli lesioni gravi, va in carcere anche senza averlo ucciso.
Sono queste le conseguenze della legge sull’omicidio stradale che si applica anche quando il danno non è tale da provocare la morte.
La riforma dei reati in materia di guida doveva portare gli automobilisti a un uso più responsabile del volante.
Eppure continuiamo a vedere strade piene di sconsiderati che, nonostante l’alta velocità o il passaggio tra strade cittadine affollate di bambini e anziani, armeggiano con lo smartphone.
Ma cosa prevede la Legge?
In particolare, la legge sull’omicidio stradale comporta che:
qualora si provochi una lesione grave, con violazione delle norme del codice della strada (come la semplice distrazione per l’uso del cellulare alla guida), scatta la reclusione da 3 mesi a un anno;
qualora si provochi una lesione gravissima, la reclusione sale da 1 a 3 anni.
Se poi l’automobilista risulta essere ubriaco o sotto l’effetto di droghe, la sanzione cresce ancora di più:
per le lesioni gravi si va da 1 anno e sei mesi a 3 anni;
per le lesioni gravissime si va da 2 a 4 anni.
In conclusione:
Da oggi, dunque, per un messaggio inviato sul cellulare si può andare in carcere: la distrazione alla guida si paga cara e amara perché, anche in questi caso, si applicano le sanzioni previste dalla legge sull’omicidio stradale.
Non basta sostenere la bassa velocità o la prudenza.
La violazione delle norme del codice della strada, come la guida con l’uso del cellulare – comportamento che, come noto, è vietato – fa scattare il carcere solo perché si sono prodotte lesioni gravi. E non ci vuole molto a determinare seri danni se la vittima dell’investimento è un bambino piccolo o un anziano che sta attraversando la strada.
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