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Infortunio in itinere: Esclusione del risarcimento se l'auto non è l'unico mezzo per andare al lavoro

Scopri le regole e le esclusioni in caso di infortunio in itinere causato da un incidente stradale. La Cassazione specifica le condizioni in cui si può richiedere il risarcimento e cosa fare in caso di lesioni sul tragitto casa-lavoro.


INFORTUNIO IN ITINERE

Incidente Casa-Lavoro:

Hai avuto un incidente stradale mentre andavi al lavoro con la tua auto e stai considerando la possibilità di richiedere un risarcimento all'Inail per infortunio sul lavoro?

La legge considera l'infortunio in itinere come il tempo necessario per percorrere il tragitto casa-lavoro, ma la recente pronuncia della Cassazione ha posto alcune limitazioni.

La Cassazione afferma che l'infortunio in itinere non può essere riconosciuto se il lavoratore si sposta con il proprio automezzo al luogo di lavoro e l'uso del veicolo privato non è una necessità, ma una libera scelta. Questo vale soprattutto se esistono alternative come mezzi pubblici, considerati lo strumento normale per la mobilità e con il minimo grado di esposizione al rischio stradale.


Cosa fare in caso di infortunio in itinere?

Prima di tutto, è essenziale avvisare immediatamente il datore di lavoro, o farlo avvisare nel caso in cui non si possa farlo personalmente.

La tempestiva comunicazione è fondamentale per preservare il diritto all'indennità temporanea.

Il lavoratore può rivolgersi al medico dell'azienda, recarsi al pronto soccorso o utilizzare strutture specializzate in infortunistica stradale, a seconda della gravità dell'infortunio.

È importante comprendere le condizioni in cui è possibile richiedere il risarcimento e agire tempestivamente per garantire il diritto all'indennità. La chiarezza sulle regole e le esclusioni può essere fondamentale in situazioni di infortunio in itinere.


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