Il modulo CID (o CAI) è un documento fondamentale per la gestione dei sinistri stradali. Le sue dichiarazioni assumono valore probatorio, ma la giurisprudenza ha chiarito diversi aspetti controversi.
Modulo CAI, presunzione iuris tantum:
Se firmato da entrambi i conducenti, il CID genera una presunzione iuris tantum circa le circostanze, modalità e conseguenze del sinistro.
Tale presunzione è valida nei confronti dell'assicuratore, che può superarla con prova contraria (es. consulenza tecnica d'ufficio).
Confessione stragiudiziale:
Le dichiarazioni nel CID assumono valenza di confessione stragiudiziale (art. 2735 c.c.).
Fanno piena prova contro chi le ha rese, ma non in caso di litisconsorzio necessario (es. causa con assicurazione).
Prova liberamente apprezzabile:
In caso di litisconsorzio necessario, le dichiarazioni del CID non sono vincolanti per il giudice.
Il giudice le valuterà liberamente, unitamente ad altri elementi probatori.
Superare la presunzione:
L'assicurazione può superare la presunzione del CID con prova contraria o altra presunzione.
La prova contraria libera anche l'assicurato dalla presunzione.
Errore nella compilazione:
Se si firma un CID errato, si può fornire prova dell'errore di fatto o della violenza (art. 2732 c.c.).
Tutti i protagonisti del sinistro possono comunque provare diverse modalità rispetto al CID.
Consigli pratici:
Prestare attenzione nella compilazione del CID.
In caso di dubbi, chiedere chiarimenti a professionisti specializzati in Infortunistica Stradale, cerca la sede più vicina: https://www.infortunisticaconsulting.com/contatti
Altri articoli che potrebbero interessarti:
Come compilare il modulo CID: https://www.revisioneauto.eu/a-cosa-serve-e-come-si-compila-un-modulo-cid-in-caso-di-incidente/
La responsabilità civile in caso di sinistro stradale: https://it.wikipedia.org/wiki/Responsabilit%C3%A0_civile
L'assicurazione auto: cosa sapere: https://assicurazioni.segugio.it/assicurazione-auto.html
Comments