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Offerta di risarcimento danni da Incidente Stradale

Aggiornamento: 28 lug 2022

Una breve guida affinché le vittime di incidente stradale siano in grado di capire immediatamente di che cosa si parla e cosa viene risarcito a seguito di un sinistro.


Le offerte di risarcimento inviate dalle compagnie assicurative sono spesso un ostacolo per i comuni mortali che, già vittime di un incidente stradale, non sono particolarmente inclini a terminologie specifiche, acronimi puntati e punteggi percentuali incomprensibili.

Questo vademecum è dedicato a loro, affinché siano in grado di capire immediatamente di che cosa si parla e cosa viene risarcito a seguito di un sinistro.


Definizione di risarcimento danni:

Il risarcimento danni è l’importo complessivo che la compagnia di assicurazioni corrisponde al danneggiato per ristorarlo dei danni patiti a seguito di un incidente.


Da cosa è composto i risarcimento danni?

Il risarcimento danni può essere composto da tre voci principali:

  1. Il danno materiale: ovvero il danno causato al veicolo (motociclo, automobile, ciclomotore, bicicletta e così via);

  2. Il danno fisico: ovvero il danno provocato alla persona, in maniera temporanea e/o permanente, a seguito di lesioni fisiche cagionate durante l’incidente;

  3. Le spese sostenute: tutte le spese sostenute dalla vittima sia per gestire il danno materiale (ad esempio per riparare il veicolo, per rottamarlo e così via) sia per gestire il danno fisico (ad esempio per guarire da un trauma, per acquistare un farmaco, per sottoporsi ad una visita medica e così via).

Qui di seguito troverai alcuni approfondimenti circa le singole voci di danno risarcibili per ciascuna di queste categorie, continua a leggere!


Risarcimento del danno materiale:

Nel caso di un incidente stradale è sempre probabile che il veicolo coinvolto si danneggi: non sempre, però, il danno cagionato alla vettura può essere riparabile.

Nel caso in cui il veicolo abbia meno di 10 anni di vita, la compagnia è tenuta a risarcire l’eventuale importo sostenuto per il traino ed il recupero del veicolo non marciante e l’importo sostenuto per la riparazione.

Può liquidare questo importo direttamente a te, a seguito della presentazione di una fattura o ricevuta di riparazione, oppure può liquidarlo direttamente all’officina/carrozzeria che ha riparato il mezzo (nel caso in cui non sussistano particolari e contrarie indicazioni in polizza).

In alcune circostanze, tuttavia, l’importo necessario alla riparazione del veicolo può superare il valore commerciale del veicolo stesso.

Si parla, in questi casi, di riparazione anti-economica e comporta il rifiuto da parte della compagnia di assicurazioni di risarcire l’importo della riparazione.

Questa circostanza è molto comune nei casi in cui il veicolo coinvolto nel sinistro sia stato immatricolato da più di 10 anni.

Ma non disperare:

Se sei incappato in quest’ultima circostanza, devi sapere che la compagnia di assicurazioni è tenuta a risarcire l’ammontare totale delle spese che sosterrai per trainare e recuperare il veicolo non marciante, per rottamare il veicolo e per radiare le targhe (spesso accorpate in un’unica spesa di rottamazione).

Non solo, una volta rottamato il tuo veicolo, ti ritroverai a doverne acquistare un altro!

Ecco allora che la compagnia di assicurazioni è nuovamente tenuta a risarcirti le spese necessarie al passaggio di proprietà (c.d. trasferimento di proprietà) nel caso tu decida di acquistare un veicolo usato, o le spese di messa in strada nel caso in cui tu decida di acquistare un veicolo nuovo.


A quanto ammontano le spese di trasferimento di proprietà?

A titolo informativo, troverai qui di seguito lo specchietto relativo alla composizione delle spese totali di trasferimento di proprietà, qualora tu decida di acquistare un veicolo usato:

  1. Emolumento ACI = 27,00 €,

  2. Imposta di bollo per la presentazione dell’atto al PRA ed il rilascio del Certificato di proprietà = 32,00 €,

  3. Imposta di bollo per l’aggiornamento della carta di circolazione = 16,00 €,

  4. Diritti MCTC = 10,20 €,

  5. Imposta Provinciale di Trascrizione (IPT) che varia in base alla potenza del veicolo ed alla provincia di residenza dell’acquirente,

  6. Tariffa del servizio di intermediazione (se ti affidi ad un’agenzia di pratiche auto anziché direttamente al PRA) anch’essa variabile.

Per tutte le automobili con meno di 53Kw, l’imposta provinciale di trascrizione (IPT) è fissata in 181,00 € mentre per una potenza superiore, all’IPT andrà eventualmente aggiunta una maggiorazione – fino al 30% del suo valore – decisa dalla Regione in cui si effettua il trasferimento.


A quanto ammontano le spese di messa in strada?

A titolo informativo, troverai qui di seguito lo specchietto relativo alla composizione delle spese totali di messa in strada, qualora tu decida di acquistare un veicolo nuovo:

  1. Imposta di bollo per iscrizione al PRA = 32,00€,

  2. Imposta di bollo DDT = 32,00€,

  3. Diritti DTT = 9,00€,

  4. Imposta Provinciale di Trascrizione = 150,81€ + maggiorazione percentuale della provincia di residenza dell’acquirente.


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