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Autovelox non omologato, la multa annullata

L'Omologazione degli autovelox mobili e fissi attivi in Italia spetta al Ministero dello sviluppo economico (Mise) e non a quello dei Trasporti, che invece ha finora autorizzato tali apparecchi in base a un apposito decreto.

Siamo convinti, precisano i nostri esperti di infortunistica stradale, che debba essere fermato e pesantemente punito chi viaggia ai 200 all'ora, magari sotto l'effetto di alcool o droghe.

Invece non è giusto che paghi in maniera così rilevante, anche in termini di decurtazione di punti dalla patente, chi ha sforato i limiti di poco, magari con la strada completamente sgombra dal traffico.

Per questo motivo ci ritroviamo spesso ad approfondire l'argomento #AUTOVELOX.

Del resto, quello legato alle sanzioni stradali, è un incasso troppo importante perché i Comuni vi rinuncino.


Annullata la multa alla "Iena".

La multa impugnata da Alessandro De Giuseppe, noto presentatore del programma televisivo "Le Iene", risale al 15 dicembre del 2021.

Alle 10.33, fu immortalato dall'«occhio elettronico» sulla 434 mentre sul suo crossover Alfa Romeo viaggiava verso Rovigo ai 108 chilometri all'ora, ossia 18 chilometri oltre i 90 orari consentiti in quel tratto.

La «iena», che si è così vista recapitare a casa il verbale con la richiesta di comunicare il nominativo del conducente ai fini della decurtazione di tre punti dalla patente, ha deciso di impugnare la contravvenzione.


Il ricorso.

In Italia, sottolinea De Giuseppe, l'omologazione di tutti gli strumenti di misura spetta al Mise, compresi gli autovelox.

Il Comune di Villa Bartolomea, come quasi tutte le altre amministrazioni, ha affermato che i termini approvazione ed omologazione sarebbero equivalenti, citando una comunicazione del Ministero dei Trasporti.

Tuttavia, come ho dimostrato al giudice di pace, le circolari e le comunicazioni dei ministeri non sono in alcun modo fonti del diritto e, come tali, non sono vincolanti per i cittadini o i giudici.

A tutto ciò si aggiunge il fatto che nell'aprile del 2022 il ministro dei Trasporti ha stabilito in un decreto la parificazione dei termini omologazione e approvazione per dirimere la questione.

Tuttavia, nella versione definitiva di tale provvedimento la parificazione tra le due parole non è stata inserita, lasciando la situazione invariata.

E non mi risulta, prosegue D'Alessandro, che il Mise abbia finora avviato una sola procedura di omologazione di autovelox.


La sentenza:

Il giudice Licata, dal canto suo, ha dato ragione alla iena, annullando la multa e compensando le spese legali tra le parti visto che, comunque, il Comune di Villa Bartolomea si era avvalso per la sua difesa dell'interpretazione diffusa dalla direzione generale per la Sicurezza stradale del ministero dei Trasporti.

L'autovelox, scrive il magistrato nella sentenza, non risulta omologato come richiesto espressamente dal codice della strada.

Di recente, aggiunge Licata, è intervenuta pure la Corte di Cassazione, stabilendo che in presenza di contestazione da parte del sanzionato spetta all'amministrazione la prova dell'iniziale omologazione dello strumento.


In conclusione:

È una sentenza destinata ad avere ripercussioni in tutta Italia quella emessa dal giudice di pace di Legnago Valeria Licata.

Questo non solo perché la persona sanzionata per eccesso di velocità dallo strumento mobile in dotazione alla polizia locale di Villa Bartolomea è l'inviato della nota trasmissione televisiva di Italia 1.

Ma soprattutto per il fatto che nel provvedimento in cui viene resa nulla la sanzione da 173 euro staccata dai vigili viene avvallato il principio per cui l'omologazione di tutti gli autovelox mobili e fissi attivi in Italia spetta al Ministero dello sviluppo economico (Mise) e non al Ministero dei Trasporti, che invece ha finora autorizzato tali apparecchi in base a un apposito decreto.

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