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Infortunio sul Lavoro: la tabella punti invalidità INAIL.

A dicembre 2020 il Ministero del lavoro ha comunicato le nuove retribuzioni per il calcolo delle prestazioni INAIL nei casi di infortunio sul lavoro e malattia professionale.


Definizione di "Infortunio sul Lavoro"

Abbiamo già visto in alcuni articoli precedenti le condizioni per cui possiamo parlare di infortunio sul lavoro.

In ogni caso, possiamo parlare di infortunio sul lavoro quando:

In caso di evento traumatico, avvenuto per causa violenta o in occasione del lavoro, il lavoratore subisce delle lesioni tali da impedirgli lo svolgimento della propria attività professionale per più di tre giorni.

Per tutelare le vittime di incidenti lavorativi, la Legge ha istituito uno strumento di tutela, un’assicurazione obbligatoria che consente al danneggiato di beneficiare di un indennizzo monetario commisurato in base alla gravità della lesione subita.


L’assicurazione è gestita dall’INAIL (Istituto Nazionale Assicurazioni contro gli Infortuni sul Lavoro) e quest’ultima ha l’obbligo di indennizzare le lesioni riportate dal danneggiato, anche se l’infortunio sia stato conseguenza di una colpa del lavoratore.

È anche bene ricordare che l’infortunio sul lavoro è previsto anche nei casi in cui l’indicente avvenga lungo il tragitto casa-lavoro, casa-pranzo-lavoro, casa-scuola-lavoro e viceversa, come già approfondito in questo articolo.


Frattura causata da infortunio sul lavoro

Quando si riportano delle fratture, in conseguenza di un infortunio sul lavoro, che impediscono totalmente lo svolgimento della propria attività, al lavoratore danneggiato spetta un’indennità giornaliera anche chiamata inabilità temporanea assoluta.


L’importo dell’indennità è pari al 60% della retribuzione giornaliera per i primi 90 giorni di inabilità per poi salire al 75% per i giorni seguenti.


Terminato il periodo di invalidità temporanea, l’INAIL sottopone il lavoratore ad una perizia medico legale allo scopo di accertare, individuare e a stabilire eventuali postumi delle lesioni, ovvero danni biologici che rimarranno permanentemente a carico della vittima.


Tabella punti invalidità INAIL

Approvata con il Decreto del Ministero del Lavoro il 12 luglio del 2000, la tabella delle menomazioni viene utilizzata dall’INAIL per calcolare gli indennizzi per il danno biologico da infortunio sul lavoro e malattia professionale.

Per ciascuna voce di riferimento, viene indicato un punteggio (da 0 a 100) che indica il punto di invalidità permanente assegnato.

È bene sottolineare che non si tratta di un valore assoluto, ma bensì di un riferimento che il medico legale utilizzerà per valutare il danno nella sua completezza.


Ad esempio, per la frattura di un femore, il punteggio indicato dalla tabella INAIL è fino a 8, ossia questa specifica menomazione può essere valutata dal medico legale con un massimo di 8 punti di invalidità permanente, in base alla gravità della lesione e delle sue conseguenze (frattura composta o scomposta, chiusa o esposta, semplice o pluriframmentaria, ecc.).


Come già detto, durante gli accertamenti, il medico legale dovrà effettuare una stima complessiva di tutte le menomazioni patite dal danneggiato nella loro globalità e in caso di danni composti, il punteggio sarà valutato nella totalità dei singoli danni causati.


Puoi scaricare la tabella dei disturbi e delle menomazioni diverse dalle fratture qui:

Oppure, puoi utilizzare questo strumento per calcolare le lesioni utilizzando le suddette tabelle:


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