Approvata con 163 voti favorevoli e 107 contrari la nuova riforma del Codice della Strada, già riformato nel 2023, che ha subito significative modifiche volte a migliorare la sicurezza stradale e ridurre gli incidenti sulle strade del nostro paese. In questo articolo, esamineremo le principali novità introdotte dal nuovo decreto e come queste possono influenzare la tua guida quotidiana.
Multe più severe per l'uso del cellulare alla guida
Le sanzioni per l'uso del cellulare durante la guida sono state notevolmente inasprite. Le multe ora variano da 250 a 1.000 euro, e in caso di recidiva possono arrivare fino a 1.400 euro. Inoltre, la sospensione della patente può raggiungere i tre mesi, con una decurtazione di 8-10 punti. L'uso del cellulare senza dispositivi viva voce è una delle principali cause di distrazione al volante, con numerosi incidenti registrati ogni anno. Il dato allarmante emerge da una recente ricerca commissionata da Anas (gruppo FS) e condotta da CSA RESEARCH - Centro di Statistica Aziendale - con interviste su un campione di 4 mila persone e con osservazioni effettuate su oltre 5 mila veicoli su strada.
Il 10% degli italiani mentre è al volante gira un video con il cellulare [...]
e non solo. Si registra, infatti, che tra questi
[...] il 3,1% ha ammesso di averlo fatto in prima persona alla guida del proprio veicolo mentre il 6,9% ha dichiarato di essere stato a bordo di un mezzo mentre il conducente filmava
Con l'espansione sempre più incontrollata dei social media e il sempre più crescente bisogno di condividere i momenti della nostra vita quotidiana sul web, l'uso del cellulare alla guida è un problema che deve essere a questo punto preso in seria considerazione. Secondo i dati ISTAT, nel 2022 sono stati 3.159 i morti in incidenti stradali in Italia, con un aumento del 9,9% rispetto all'anno precedente. "È un comune che scompare ogni anno", ha sottolineato il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, nel suo intervento al convegno a cui ha partecipato, tra gli altri, lo psicologo e sociologo, Paolo Crepet. "L'utilizzo del telefonino è la prima causa di incidenti, più ancora dell'alcol, dell'alta velocità, del sorpasso azzardato", ha detto il ministro.
Nuovo Codice della Strada, tolleranza zero per la guida in stato di ebbrezza
Dopo il cellulare alla guida, l'alcool è il nemico numero 1 sulle strade italiane. Con la nuova riforma al Codice della Strada, la guida in stato di ebbrezza vede l'introduzione di sanzioni più dure. Per tassi alcolemici tra 0,5 e 0,8 grammi per litro, la multa varia da 573 a 2.170 euro, con sospensione della patente da 3 a 6 mesi. Tassi superiori comportano sanzioni detentive e pecuniarie più severe. Inoltre, diventa obbligatorio l'uso dell'alcolock, un dispositivo che impedisce l'avvio del veicolo se il conducente ha un tasso alcolemico positivo. Nel 2023, il 15% degli incidenti stradali in Italia è stato causato da guida in stato di ebbrezza, con un aumento rispetto all'anno precedente. Secondo i dati ISTAT, gli incidenti causati da conducenti in stato di ebbrezza hanno provocato 5.085 lesioni e 63 vittime nel 2021.
Guida sotto l'influenza di sostanze stupefacenti
La nuova riforma al Codice della Strada prevede la revoca immediata della patente per tre anni per chi viene trovato positivo ai test antidroga, senza la necessità di dimostrare uno stato di alterazione psicofisica. I test vengono eseguiti tramite campioni di saliva o sangue, e le sostanze come cannabis possono rimanere nel sistema fino a 30 giorni. La cannabis, in particolare, è nota per i suoi effetti prolungati sulla capacità di guida, con metaboliti che possono essere rilevati anche settimane dopo l'uso.
Riduzione dei limiti di velocità in aree urbane
Per aumentare la sicurezza di pedoni e ciclisti, i limiti di velocità nelle aree urbane sono stati abbassati a 30 km/h in molte località italiane. Le sanzioni per eccesso di velocità variano da 173 a 694 euro, con incrementi significativi per recidive in centri abitati. Inoltre, il nuovo regolamento degli autovelox è stato modificato per evitare abusi e garantire la corretta omologazione degli apparecchi, migliorando la precisione e l'affidabilità delle rilevazioni e limitandone l'utilizzo in tutte le aree con limiti di velocità inferiori a 70 KM/h. Il nuovo regolamento prevede inoltre che gli autovelox non possano essere installati senza una preventiva omologazione e devono rispettare specifiche tecniche rigorose. Non possono essere posizionati in modo da essere nascosti alla vista degli automobilisti, né in zone dove non ci sono reali problemi di sicurezza stradale. Gli autovelox devono essere segnalati chiaramente con appositi cartelli e posizionati in modo tale da essere visibili da una distanza adeguata. Inoltre, è vietato l'uso di autovelox per scopi puramente finanziari, garantendo che vengano utilizzati esclusivamente per migliorare la sicurezza stradale. Le nuove norme stabiliscono che le postazioni possano essere collocate solo dove c'è un elevato livello di incidentalità derivante dalla velocità, documentata impossibilità di contestazione immediata, e presenza di velocità operative dei veicoli superiori ai limiti consentiti. Gli autovelox non conformi alle nuove regole devono essere disinstallati entro 12 mesi.
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