Quando un assicurato denuncia un sinistro alla propria compagnia di assicurazione, si attiva il processo CARD (Convenzione tra Assicuratori per il Risarcimento Diretto), coinvolgendo anche la compagnia assicurativa della controparte.
Il Ruolo del Modulo CAI a Firma Congiunta
Se il sinistro è segnalato tramite Modulo CAI (Constatazione Amichevole di Incidente) firmato congiuntamente da entrambi i conducenti, la responsabilità viene stabilita come indicato nel modulo, permettendo l'inizio rapido del processo di liquidazione. È importante sottolineare che il modulo CAI a doppia firma ha valore di accordo stragiudiziale tra le parti e, ai sensi dell’art. 2735 del Codice Civile, equivale a una confessione giudiziale. Salvo prova contraria da parte dell’assicurazione, si presume che il sinistro sia avvenuto secondo le modalità descritte nel modulo.
Quando il Modulo CAI Doppia Firma Può Essere Contestato
Solo specifici elementi possono invalidare quanto riportato nel Modulo CAI a doppia firma:
Disconoscimento della firma davanti all’Autorità giudiziaria;
Verbale delle Autorità di polizia che sanzioni uno o entrambi i conducenti, sovvertendo quanto riportato nel modulo;
Dichiarazioni successive che modifichino la dinamica del sinistro con ammissione di responsabilità;
Report della scatola nera, che contraddica la versione fornita attraverso la geolocalizzazione.
Procedura nel Caso di Modulo CAI a Firma Singola
Nel caso di Modulo CAI a firma singola, il processo risarcitorio risulta più complesso. La compagnia assicurativa dispone inizialmente solo della versione del proprio assicurato, contrastante con quella della controparte. In questo contesto, i primi passi consistono nel:
Richiedere la presenza di testimoni che abbiano assistito all’incidente;
Disporre la perizia sul veicolo coinvolto;
Recuperare eventuali verbali delle Autorità intervenute.
Entro 30 giorni, la compagnia assicurativa dovrà raccogliere tutta la documentazione probatoria e inviarla all’ANIA (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici) per lo scambio di informazioni con la compagnia della controparte.
Risarcimento diretto, Tempistiche e Valutazioni
Nei successivi 20 giorni, entrambe le compagnie devono valutare la documentazione ricevuta. A seguito di questa valutazione, entro ulteriori 10 giorni, ognuna dovrà comunicare la propria decisione ad ANIA, dichiarando:
Negazione dell'evento, oppure
Non applicabilità della CARD.
La decisione finale della compagnia può essere solo confermativa o peggiorativa rispetto a quella iniziale, e verrà presa basandosi esclusivamente sulla documentazione probatoria e secondo le regole convenzionali.
L'Arbitrato e il Ruolo dell'Ivass
Se la compagnia di controparte contesta la decisione, può richiedere l’intervento di un arbitro, che esaminerà la documentazione e emetterà un lodo arbitrale. La compagnia perdente del processo CARD sarà soggetta a una sanzione dall'Ivass per aver interpretato erroneamente le regole convenzionali.
Il lodo può essere contestato solo per vizi di forma. In questo caso, si aprirà un nuovo processo chiamato Concard, dove l'arbitro riesaminerà la documentazione per sanare eventuali errori. Anche qui, la compagnia che avrà intrapreso il Concard senza giusta causa sarà sanzionata dall’Ivass.
Liquidazione del Danno
Una volta stabilita la responsabilità del sinistro, si procede alla liquidazione del danno. Entro 30 o 60 giorni, la compagnia assicurativa, sulla base delle perizie e della responsabilità accertata, dovrà formulare un’offerta risarcitoria al proprio assicurato, che dovrà essere accettata entro 15 giorni.
Conclusioni
Non sottovalutare l'importanza di affidarti a un professionista esperto in infortunistica stradale. Un consulente specializzato ti garantirà la massima tutela legale e ti aiuterà a ottenere il giusto risarcimento per i danni subiti.
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