Le rotatorie, queste sconosciute! Che sono, a cosa servono, quali i tipi, a chi spetta la precedenza quando ci si immette in una rotonda.
Domani hai l’esame teorico di guida per il conseguimento della patente e sei in difficoltà perché devi studiare le rotatorie? Stai guidando e ti trovi in prossimità di una rotonda ma non sai se e a chi dare la precedenza? Quel automobilista è entrato nella rotatoria, tagliandoti la strada, ma ha davvero sbagliato lui o dovevi fermarti per farlo passare? Insomma in una rotatoria: di chi è la precedenza? Quando durante la guida, ci troviamo dinanzi ad una rotonda, sono mille i dubbi e le perplessità che sorgono spontanei. Questo succede perché molti di noi nel sostenere gli esami per la patente, non si sono imbattuti nelle rotatorie per il semplice motivo che non esistevano. E’ chiaro che abbiamo imparato a conoscere gli incroci e le intersezioni e abbiamo appreso il principio generale per il quale tocca dare la precedenza a chi proviene da destra. Ma poi, sono arrivate le rotonde e la cosa ci ha spiazzato, non comprendendo bene a chi spettasse la precedenza. Fortunatamente i più giovani che devono prendere la patente, oggi sono più agevolati rispetto a noi sebbene la precedenza in rotatoria non sia disciplinata da norme specifiche, ma da disposizioni generali sulla circolazione stradale da cui è possibile ricavarne la regolamentazione.
Cos’è una rotonda? Il problema spinoso delle rotonde/rotatorie infatti, è stato affrontato solo di recente dal nostro legislatore, che ha così colmato una lacuna presente nel Codice della strada, il quale nei suoi circa 200 articoli, non ne faceva menzione alcuna. A marzo del 2017 infatti, una Circolare del Ministero dei Trasporti avente a oggetto “Procedure amministrative per il conseguimento della patente di guida della categoria B”, ha spiegato come vanno affrontate le rotonde e qual è il corretto comportamento che deve tenere il guidatore quando le imbocca. La Direzione generale per la motorizzazione ha chiarito che l’atteggiamento dell’automobilista deve adattarsi alle circostanze del caso concreto, questi cioè deve valutare se è in presenza di una o più corsie di marcia in rotatoria nonché considerare la strada dalla quale sta per imboccarla e le situazioni del traffico. La direttiva specifica che la rotatoria è un’intersezione e che le sue uscite devono essere intese come delle svolte. L’automobilista in vista della rotonda deve innanzitutto moderare la velocità e controllare il comportamento degli altri conducenti, pronto a dare la precedenza agli altri veicoli se necessario. In mancanza dello specifico segnale di “dare la precedenza”, che di solito si trova apposto in corrispondenza delle immissioni nella rotatoria, bisogna rispettare il principio generale stabilito dal Codice della Strada e quindi, si ha l’obbligo di dare la precedenza a chi si immette nella rotatoria .
La rotonda all’italiana Il caso sopra descritto è quello di una rotonda per così dire all’italiana dove all’ingresso si trova apposto solo il cartello blu che segnala la rotonda. La precedenza pertanto, spetta a chi entra nella rotatoria e chi si trova già nell’anello ne deve agevolare l’accesso. Esempio: il guidatore A deve entrare in una rotonda, che è segnalata solo dal cartello stradale rotondo, con fondo blu, su cui si trovano disegnate 3 frecce bianche che formano un cerchio.
Se nella rotonda già si trova il conducente B, questi deve dare la precedenza ad A agevolandone l’immissione nella rotatoria.
La rotonda alla francese Diverso è il caso della rotonda alla francese caratterizzata dal segnale “dare la precedenza”, dove al’ingresso oltre al cartello azzurro si trova posizionato anche il triangolo rosso e bianco con la punta rivolta verso il basso e una striscia di arresto. Qui chi entra deve lasciare passare chi si trova già nella rotonda. In quest’ipotesi basta quindi, attenersi alla segnaletica ivi posizionata. Esempio: il guidatore A deve entrare in una rotonda, che è segnalata da 2 cartelli, di cui uno è quello rotondo con fondo blu e le 3 frecce bianche disegnate e l’altro è quello triangolare con il margine rosso e l’interno bianco. Entrando nella rotatoria, il guidatore A deve dare la precedenza a chi sta già girando nel’anello, in ipotesi il conducente C, che si è immesso nella rotonda prima di lui