Veicoli storici: normativa e guida al Certificato di Rilevanza
- Bozzolan Alessandro

- 11 ago
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 12 ago
Guida completa sui veicoli storici: normativa, requisiti e procedura per ottenere il Certificato di Rilevanza Storica (CRS).

Cosa si intende per veicoli storici o d’epoca
Secondo l’articolo 60 del Codice della Strada, rientrano nella categoria dei veicoli con caratteristiche atipiche:
Veicoli d’epoca: motoveicoli e autoveicoli cancellati dal PRA (Pubblico Registro Automobilistico) perché destinati alla conservazione in musei o locali pubblici/privati, al fine di salvaguardare le caratteristiche tecniche originali. Questi veicoli sono iscritti in un elenco presso il Centro Storico del D.T.T.
Veicoli di interesse storico e collezionistico: motoveicoli e autoveicoli iscritti in uno dei registri ufficiali riconosciuti, come:
ASI – Automotoclub Storico Italiano
Registro Storico Lancia
Registro Italiano FIAT
Registro Italiano Alfa Romeo
Registro Storico FMI (Federazione Motociclistica Italiana)
Normativa sui veicoli storici
La circolazione dei veicoli storici è regolata dal Decreto Ministeriale 17/12/2009, che disciplina le modalità di iscrizione ai registri storici e introduce il Certificato di Rilevanza Storica (CRS), in vigore dal 19 marzo 2010.
Il CRS è indispensabile per:
Riammettere alla circolazione veicoli storici cessati o di origine sconosciuta.
Effettuare la revisione periodica dei veicoli storici.
Come ottenere il Certificato di Rilevanza Storica per i veicoli storici
Prendiamo come esempio la procedura dell’ASI:
Contatto con un Club federato
L’ASI opera tramite Club distribuiti in tutta Italia (l’elenco è su asifed.it). Saranno loro a seguire la pratica.
Verifica dei requisiti
Anzianità del veicolo: almeno 20 anni.
Originalità e ottimo stato di conservazione (no modifiche, elaborazioni o parti non originali).
Per veicoli da competizione: storicità dell’allestimento (almeno 20 anni).
Valutazione tecnica
Il Commissario Tecnico del Club effettua un esame approfondito, documentando lo stato del veicolo con fotografie e schede tecniche.
Controllo e approvazione
I dati vengono inviati alla Segreteria centrale ASI, che, se tutto è conforme, rilascia il CRS.
Obblighi per i proprietari di veicoli storici
Chi ottiene il CRS si impegna a mantenere il veicolo nelle stesse condizioni in cui è stato certificato. In caso contrario, l’ASI può revocare l’iscrizione e vietare la circolazione (art. 215 c. 7 Regolamento di Attuazione del CdS).

Perché certificare un veicolo storico
Oltre al valore culturale e collezionistico, il CRS consente:
Agevolazioni assicurative.
Esenzioni o riduzioni sul bollo auto in molte Regioni.
Accesso a raduni, eventi e manifestazioni ufficiali.
Tabella riepilogativa – CRS per veicoli storici
Requisito | Dettaglio |
Anzianità minima | 20 anni |
Stato di conservazione | Originale e in ottime condizioni |
Registri abilitati | ASI, Lancia, FIAT, Alfa Romeo, FMI |
Normativa di riferimento | Art. 60 CdS – DM 17/12/2009 |
Documento rilasciato | Certificato di Rilevanza Storica (CRS) |
Benefici | Agevolazioni bollo e assicurazione, circolazione eventi |
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