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Risarcimento Infortuni Domestici

Aggiornamento: 4 giorni fa

Dal 1999 è stato istituito l’obbligo di assicurarsi per tutti coloro che svolgono esclusivamente l’attività di casalinga e che rischiano di procurarsi eventuali infortuni domestici

Risarcimento Infortuni Domestici

Infortuni Domestici, solo il 15% è Assicurato

Sono almeno 3 milioni gli infortuni domestici che si registrano ogni anno.

Il numero è probabilmente sottostimato, perché quelli di leggera entità non sono registrati, anche se i malcapitati possono pagarne le conseguenze per lunghi periodi.

Nel complesso, si parla di almeno 3,5 milioni di vittime di infortuni avvenuti in casa, con una preponderanza di vittime tra le donne ultrasessantenni.


La Polizza per le Casalinghe

La legge italiana 493 del 1999 è stata la prima in Europa a occuparsi di tutelare chi lavora prettamente in casa.

Dal 1999 è infatti stato istituito l’obbligo di assicurarsi per tutti coloro che svolgono esclusivamente l’attività di casalinga (o casalingo).

Tuttavia, secondo i dati forniti da Inail e riportati da Il Sole 24 ore, su una platea di 7 milioni di possibili beneficiari, sono 1 milione ha sottoscritto la polizza per le casalinghe, poco meno del 15%.


Come fare

La prossima scadenza è il 31 gennaio 2022, data entro cui chi ha i requisiti dovrebbe pagare € 24,00 annuali.

Con le campagne di sensibilizzazione si punta a far crescere di un 25% la quota di aderenti all’assicurazione, che – ricordiamo – è obbligatoria.

Tuttavia la strada per colmare l’ampio divario tra possibili beneficiari e assicurati è ancora lunga.


Come funziona la polizza casalinghe?

A fronte di un premio annuo di € 24,00 e la rendita mensile è proporzionata all’invalidità subita e arriva fino a € 1.292,90.

L’assegno una tantum per infortunio mortale è invece di € 10.000,00.

Grazie all’ultima revisione legislativa, inserita nella legge di bilancio 2020, le prestazioni erogate dall’Istituto in favore degli assicurati sono migliorate:

  1. È stata innalzata l’età di copertura da 65 a 67 anni ed è stato abbassato il grado di inabilità permanente necessario per la costituzione della rendita dal 27 al 16%.

  2. È stata introdotta una prestazione una tantum di 300 euro quando l’inabilità permanente è compresa tra il 6% ed il 15%.

  3. Riconoscimento di un assegno mensile per assistenza personale continuativa ai titolari di rendita per infortunio domestico che sono in gravi condizioni.


Difficile dire se queste correzioni siano sufficienti ad attrarre nuove adesioni.

Fondamentale è, spiegano i nostri esperti di infortunistica consulting, essere informati di ciò che il welfare pubblico mette a disposizione.


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