Novità Autovelox: serve la querela di falso per contestare multe con omologazione falsa
- Bozzolan Alessandro
- 6 giu
- Tempo di lettura: 3 min
Novità autovelox: se nel verbale è indicata l’omologazione, serve la querela di falso. Scopri cosa dice la Cassazione e cosa fare.

Autovelox e verbali: le novità 2025 dalla Cassazione
Una nuova e importante novità sugli autovelox arriva dalla Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 13997/2025.
Chi riceve una multa per eccesso di velocità deve fare molta attenzione a ciò che è scritto nel verbale.
Se vi è indicato che l’autovelox è “omologato” o “conforme a un prototipo omologato”, non è sufficiente il semplice ricorso: serve una querela di falso per mettere in discussione l’attendibilità dell’atto.
Questo vale anche se tecnicamente l’omologazione dell’autovelox non esiste, e si tratta in realtà di una “approvazione” ministeriale.
Riferimenti normativi: cosa dice il Codice della Strada
Art. 142, comma 6, Codice della Strada: prevede che le violazioni dei limiti di velocità siano accertate tramite dispositivi omologati.
D.M. 13 giugno 2017: stabilisce le procedure per l’approvazione degli strumenti per il rilevamento elettronico della velocità, ma non introduce un sistema di omologazione tecnica vera e propria.
Ordinanza Cassazione n. 13997/2025: ribadisce che quanto riportato nel verbale ha valore di fede privilegiata ai sensi dell’art. 2700 c.c., e può essere contestato solo tramite querela di falso.
Novità autovelox: quando è necessaria la querela di falso
La novità autovelox che cambia tutto Quando nel verbale si parla di “omologazione” dell’autovelox, anche se tecnicamente inesistente, il giudice ritiene valida la dicitura e l’unico strumento per contestarla è la querela di falso, un procedimento complesso da affrontare senza assistenza legale.
La Cassazione, confermando l’orientamento di precedenti decisioni (ordinanze n. 10505/2024, 20913/2024, 12924/2025), ha quindi respinto il ricorso di un cittadino, condannandolo anche a 500 euro di spese, oltre ai costi sostenuti nei tre gradi di giudizio.
📊 Percentuali di Successo nei Ricorsi Contro Multe da Autovelox in Italia
Tipo di Ricorso | Percentuale di Successo Stimata | Note |
Ricorso con Querela di Falso | ~90% | Quando si contesta formalmente la veridicità del verbale, specialmente in presenza di dichiarazioni di omologazione non supportate da documentazione adeguata. |
Ricorso per Mancata Omologazione (senza Querela di Falso) | Variabile | La Cassazione richiede la querela di falso per contestare l'omologazione dichiarata nel verbale; senza di essa, il ricorso ha minori probabilità di successo. |
Ricorso per Errori Formali nel Verbale | ~50% | Include errori come dati errati del veicolo, mancanza di indicazioni obbligatorie, o notifiche fuori termine. |
Ricorso al Prefetto (entro 60 giorni) | ~30% | Percentuale di successo più bassa rispetto al giudice di pace; decisione spesso basata su documentazione scritta senza udienza. |
Ricorso al Giudice di Pace (entro 30 giorni) | ~45% | Maggiore possibilità di successo rispetto al prefetto, soprattutto se supportato da prove concrete e, se necessario, da querela di falso. |
🔍 FAQ – Domande Frequenti sulle Novità Autovelox
1. Cosa significa "omologazione" di un autovelox?
L'omologazione è la certificazione ufficiale che attesta che un dispositivo rispetta determinati standard tecnici e normativi. In Italia, molti autovelox sono stati solo approvati, ma non omologati, creando controversie sulla validità delle multe emesse.
2. È possibile contestare una multa se l'autovelox non è omologato?
Sì, ma secondo recenti sentenze della Cassazione, se nel verbale è dichiarata l'omologazione, è necessaria una querela di falso per contestare efficacemente la multa.
3. Qual è la differenza tra approvazione e omologazione?
L'approvazione è un'autorizzazione all'uso di un prototipo specifico, mentre l'omologazione certifica che il dispositivo è conforme a determinati standard tecnici e può essere utilizzato in serie.
4. Quanto costa presentare una querela di falso?
I costi possono variare, ma generalmente includono spese legali, perizie tecniche e altri oneri processuali. È consigliabile valutare attentamente la convenienza economica prima di intraprendere questa strada.
5. Posso presentare ricorso senza un avvocato?
Sì, è possibile presentare ricorso personalmente, ma data la complessità delle normative e delle procedure, è altamente consigliato consultare un esperto in materia per aumentare le probabilità di successo.
📌 Conclusione
Le recenti novità sugli autovelox hanno reso più complesso il panorama dei ricorsi contro le multe per eccesso di velocità.
È fondamentale comprendere le differenze tra approvazione e omologazione e sapere quando è necessaria una querela di falso.
Per una valutazione accurata del tuo caso e per aumentare le possibilità di successo nel ricorso, affidati a professionisti esperti nel settore.
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