Dal Comune ad Autostrade, l'Ente gestore paga i danni se non dimostra il «caso fortuito»
🟢 Dove inizia la colpa della vittima
Il gestore di una strada deve dimostrare il caso fortuito per liberarsi della responsabilità in caso di caduta o incidente provocato da una insidia a chi sia in transito sull'area. Deve cioè provare che è intervenuto un fatto estraneo alla sua sfera di controllo sul bene.
🟢 Gli obblighi contrapposti, previsti dal Codice civile
Nello specifico
Il custode dell'area di pubblico transito è responsabile per un improvviso ostacolo che abbia causato una situazione di pericolo e insidie stradali, salvo dimostri che questa condizione era inevitabile perché, ad esempio, determinata da un fattore climatico, come un improvviso temporale, non risolvibile in tempo prima del sopraggiungere del conducente di un veicolo.
Al tempo stesso
Il custode è libero da responsabilità se la vittima è incorsa in un infortunio provocato da una insidia che ben poteva essere avvistata ed evitata con l'utilizzo della diligenza e della ordinaria prudenza che è sempre richiesta a ogni utente della strada.
⚖ Le Cassazioni
La Cassazione ha affermato che la dimostrazione di una imprudente condotta del pedone non è sufficiente a escludere la colpa del Comune custode della strada, se questo non abbia dimostrato di:
Aver fatto quanto in suo potere per rimuovere o ridurre l'incidenza della situazione di pericolo (Cassazione, sentenza 6326 del 2019).
Di contro, sempre la Cassazione (sentenza 348 del 2020) ha confermato l'assenza di colpa della società Autostrade per l'Italia per non avere tempestivamente rimosso un albero di grosse dimensioni, tanto da occupare la corsia di marcia e quella di emergenza, mentre nella zona era stato segnalato un vento forte, perché il conducente:
Avrebbe dovuto tenere un comportamento più attento e prudente che gli avrebbe evitato l'urto contro l'albero
🟢 Insidie Stradali e il caso fortuito
Nel caso di caduta di pedone in una buca stradale non è predicabile la ricorrenza del caso fortuito solo accertando la condotta colposa della vittima. Per integrare il fortuito, la condotta deve presentare anche caratteri di imprevedibilità ed eccezionalità tali da interrompere il nesso causale tra la cosa in custodia e il danno (Cassazione, sentenza 26524 del 20 novembre 2020).
🟢 In conclusione
Ogni volta in cui la causa di un incidente è la strada e il suo cattivo stato di manutenzione è possibile valutare gli estremi di una azione legale contro l’amministrazione titolare del suolo pubblico in questione.
Non si tratta però di una causa dall’esito scontato.
🚦Anzi⤵
È buona regola affidarsi sempre a professionisti specializzati in materia di Infortunistica Stradale, in quanto, di recente le maglie dei risarcimenti sono state ristrette dalla giurisprudenza della Cassazione.
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