In caso di incidente è bene conoscere i propri doveri e i propri diritti e cosa fare per ottenere il risarcimento.
In questo articolo ci dedicheremo a scoprire quali sono le fasi successive al sinistro stradale analizzando tutte le variabili.
Se c’è l’accordo e viene compilato il modulo #Cai
Nel momento in cui due automobilisti si scontrano, se le loro condizioni fisiche glielo consentono si mettono verosimilmente a discutere sulle relative responsabilità.
Se si trova un punto d’accordo e uno dei due – o entrambi – ammette la propria responsabilità si redige il #Cai ossia il modulo di constatazione amichevole.
Dalla sua presentazione, l’assicurazione ha 60 giorni di tempo per presentare una proposta di risarcimento per i danni subiti alle auto e 90 giorni per i danni subiti alle persone.
Il danneggiato che è dalla parte della ragione porterà il modulo #CAI alla propria assicurazione per la richiesta di risarcimento.
Da questo momento partiranno le verifiche della compagnia.
Anche il responsabile – secondo i termini e i modi previsti dalla sua polizza – sarà tenuto a comunicare alla propria assicurazione l’incidente affinché questa sia resa edotta dell’evento.
Se c’è l’accordo e non viene compilato la Cai
Come abbiamo detto, i conducenti potrebbero non essere in possesso della #Cai.
In tal caso, se c’è comunque accordo sulle responsabilità, il danneggiato che ritiene di essere dalla parte della ragione invia una raccomandata o una Pec alla propria compagnia assicurativa con cui richiede il risarcimento del danno.
Da questo momento partiranno le verifiche della compagnia.
Anche il responsabile – secondo i termini e i modi previsti dalla sua polizza – sarà tenuto a comunicare alla propria assicurazione l’incidente stradale.
Se non c’è l’accordo tra i conducenti
Molto ricorrente è l’ipotesi in cui entrambi i conducenti ritengono di non avere la responsabilità dell’incidente stradale o, magari, a fronte della responsabilità di uno dei due, quest’ultimo sostiene che anche l’altro abbia la sua dose di colpa.
In questo caso, entrambi gli automobilisti denunceranno alla propria compagnia l’incidente o per chiedere di essere risarciti o per diffidare dal riconoscere risarcimenti all’altro conducente.
A questo punto ciascuna assicurazione avvierà le proprie indagini per ricostruire le ragioni del sinistro stradale.
Il verbale della polizia
Se sono intervenute le autorità sul luogo del sinistro, l’assicurazione recupera il verbale da queste redatto.
È molto difficile per il cittadino, senza l’intervento di una società specializzata in Infortunistica Stradale, averne copia senza dimostrare che serve per la difesa dei propri diritti.
Dal verbale, l’assicurazione trae elementi utili per ricostruire le responsabilità anche sulla base dei propri periti.
Nel verbale vengono inoltre evidenziate eventuali condotte illecite dei conducenti che di solito danno luogo a contravvenzioni stradali.
Anche così si può risalire nel comprendere chi ha ragione e chi torto.
I periti
L’assicurazione affida la verifica dei mezzi incidentati a dei propri periti.
Alcuni sono specializzati nella ricostruzione dei sinistri e, dai punti di contatto e dall’entità dei danni, sono in grado di comprendere le responsabilità.
Altri invece servono per quantificare l’entità dei danni subiti dai mezzi e intervengono solo in un momento successivo, quando cioè è certa la colpa.
Ci sono poi i periti medico-legali che quantificano i danni fisici subiti dai conducenti o dai trasportati.
Proprio i passeggeri hanno diritto ad essere sempre risarciti, a prescindere dal fatto che si trovassero sull’auto del conducente responsabile o meno.
Infine l’assicurazione presenta una proposta di risarcimento (a volte lo fa inviando una lettera con l’importo da accettare, a volte direttamente con un assegno).
L’assicurato può decidere di accettarlo, rifiutarlo o accettarlo con riserva di agire in giudizio per l’eventuale differenza a cui ritiene di aver diritto.
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