L’alcoltest può sbagliare? Come contestare la multa

Guida in stato di ebbrezza: l’onere della prova contraria al buon funzionamento dell’etilometro è a carico dell’imputato; non rileva la mancata o scaduta omologazione del mezzo. Inutile dire che l’alcoltest non funziona correttamente se non lo si riesce a dimostrare: infatti la semplice contestazione della mancanza o della scadenza dell’omologazione non è sufficiente ad annullare la sanzione amministrativa o quella penale; è al contrario necessario che il conducente fornisca una prova concreta del cattivo funzionamento. In pratica bisogna provare vizi nella strumentazione tecnica o nell’esecuzione dell’aspirazione. È quanto chiarito dalla Cassazione con una recente sentenza . La valutazione dell’incapacità del conducente di guidare al superamento non ammette prova contraria: il superamento del tasso soglia viene cioè sanzionato, senza possibilità per il conducente di dimostrare che era in grado di guidare e di controllare i propri riflessi. Ciò significa che, quando la soglia è superata, l’automobilista è considerato in stato di ebbrezza a prescindere da ogni altra dimostrazione del conducente sulle sue reali condizioni psico-fisiche, eventualmente idonee a non costituire pericolo per gli utenti della strada.
Quanto alla validità dell’alcoltest, la Corte di mostra di non avere dubbi in merito al suo funzionamento: il “palloncino” non sbaglia (quasi) mai. Né rileva la mancata omologazione né l’identica rilevazione dei tassi alcolemici nel sangue. Non è il difetto di omologazione a costituire vizio strumentale dell’alcoltest né la constatazione di altre mere irregolarità a privarne di fondamento gli esiti. - See more at: http://www.infortunisticaconsulting.com