Nel contesto italiano, la maggior parte delle scatole nere attualmente in circolazione è legata alle polizze assicurative RC auto e viene fornita in comodato dalle compagnie assicurative.
Introduzione:
Sulla falsariga della tecnologia utilizzata negli aerei, la "scatola nera" delle auto sta guadagnando sempre più popolarità come dispositivo elettronico installato a bordo dei veicoli.
Questo strumento è in grado di registrare e comunicare una serie di parametri legati al funzionamento e alla circolazione dell'automobile, come spiegano i nostri esperti di Infortunistica Stradale.
Si prevede che la scatola nera diventerà obbligatoria sui veicoli a partire dal 2024, nel caso in cui l'accordo già raggiunto in sede europea, che prevede anche l'obbligo dei sistemi avanzati di assistenza alla guida (Adas), venga approvato definitivamente.
La Composizione della scatola nera:
Questi dispositivi, in genere, sono costituiti da un radiotrasmettitore che utilizza la rete cellulare per lo scambio di dati a pacchetti (Gprs), un localizzatore GPS e un accelerometro, che può variare in complessità a seconda del modello.
Il radiotrasmettitore invia i dati al server del gestore, il localizzatore GPS determina la posizione del veicolo e l'accelerometro registra l'energia sviluppata in caso di incidente, misurata in "g", utile per valutare la gravità dell'evento.
Tuttavia, è importante notare che, come evidenziato da un'inchiesta del settembre 2016, l'affidabilità delle informazioni raccolte da questi dispositivi non è ancora del tutto garantita. Sono possibili errori nella localizzazione dei veicoli o nella registrazione dei dati, che potrebbero influenzare la ricostruzione degli incidenti e, di conseguenza, le richieste di risarcimento danni.
Ruolo e Funzioni della Scatola Nera - Infortunistica Consulting Spiega:
Le funzionalità della scatola nera possono variare notevolmente.
Ad esempio, il dispositivo può essere programmato per inviare automaticamente una chiamata di soccorso in caso di incidente, comunicando ai soccorritori anche la posizione dell'auto.
In alternativa, può agire come un sistema di allarme antifurto, avvisando la sorveglianza privata in caso di tentativo di furto.
Nel contesto italiano, la maggior parte delle scatole nere attualmente in circolazione è legata alle polizze assicurative RC auto e viene fornita in comodato dalle compagnie assicurative.
In alcuni casi, costituiscono un prerequisito per ottenere sconti sul premio assicurativo, mentre in altri contribuiscono a stabilire il profilo di rischio dell'assicurato, influenzando il costo complessivo della polizza.
Quali sono i costi associati:
Determinare il costo esatto di una scatola nera può risultare complicato, poiché il dispositivo stesso ha un valore limitato se non è supportato da una serie di servizi a pagamento, come le centrali di sorveglianza attive 24 ore su 24.
Molte compagnie assicurative non addebitano il costo iniziale della scatola nera, ma richiedono un canone che copre sia i costi di installazione che quelli di gestione.
In alcuni casi, tali costi vengono incorporati nell'importo complessivo del premio assicurativo.
Pertanto, è consigliabile esaminare attentamente i dettagli e le condizioni dell'offerta per comprendere appieno i costi associati alla scatola nera e ai servizi correlati.
In definitiva, la scatola nera delle auto rappresenta un passo avanti nell'utilizzo della tecnologia per la sicurezza stradale e la gestione delle assicurazioni.
Tuttavia, è importante essere consapevoli delle sue funzioni, dei potenziali limiti e dei costi associati per prendere decisioni informate riguardo alla propria polizza assicurativa e al proprio veicolo.
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