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UNITI CONTRO LE TRUFFE


Domenica 10 giugno presso il Teatro parrocchiale di Crespino si è svolto un incontro con i cittadini da esperti dei vari settori, per affrontare e risolvere i piccoli problemi di tutti i giorni. Spesso le cronache riportano episodi in cui i criminali hanno approfittato della buona fede delle vittime: “Anziana derubata da finto operaio di una società telefonica”, “pensionati truffati da falsi Carabinieri”, ecc … Per non cadere in queste trappole può essere sufficiente prendere una semplice precauzione: non fate entrare in casa gli sconosciuti e non fidatevi delle apparenze! Spesso si tratta di persone distinte, eleganti e gentili, che asseriscono di essere funzionari/impiegati di vari Enti (Poste, Comune, Aziende di Luce o Gas, Forze dell’ordine).

Un utile decalogo Non aprite agli sconosciuti e non fateli entrare in casa. Non mandate i bambini ad aprire la porta. Prima di aprire la porta controllate dallo spioncino. Prima di fare entrare chiunque, accertatevi della sua identità, fatevi mostrare il tesserino di riconoscimento e verificate al telefono la sua provenienza. Non chiamate utenze telefoniche fornite dagli stessi interessati, potrebbe rispondervi un complice. Diffidate delle persone che si spacciano per operatori di enti pubblici e privati: sanno come distrarvi e sottrarre i vostri averi. Falsi Carabinieri: diffidate da chi si presenta a casa vostra senza un’uniforme, esibendo solo una falsa tessera di riconoscimento. All’uscita dalla Banca/Posta: si avvicina un presunto impiegato, vi mostra il tesserino, e vi chiede di controllare se le banconote che avete appena ritirato siano autentiche. Ovviamente il denaro verrà ritenuto falso e sarà rubato. La giacca sporca: donne o uomini con bambini o ragazzi, vi urtano rovesciandovi addosso una bibita, poi con la scusa di ripulirvi gli abiti, vi sfilano il portafoglio. Falsi incidenti dello specchietto dell’auto: il truffatore provoca un piccolo incidente, scende mostrando i danni alla carrozzeria od allo specchietto della sua auto, chiedendovi di essere risarcito. Poi bonariamente vi chiede di “chiudere” la disavventura con una piccola somma di denaro in contanti: è una truffa! Si consiglia di non conservare la tessera bancomat vicina al relativo pin o inserire i dati completi nel telefonino, in quanto in caso di furto si evita che venga usato in modo improprio.

Consigli “in pillole” In banca o in posta: fatevi accompagnare da qualcuno soprattutto se ritirate la pensione. Durante la spesa o al mercato: non lasciate incustodita la borsa In bicicletta: non riponete la borsa nel portaoggetti. L’abbraccio: non fermatevi mai per dare informazioni a sconosciuti che poi vi ringraziano e vi abbracciano: attenzione, già vi hanno sfilato il portafoglio. Falsi avvocati/carabinieri: si presenta o vi chiama al telefono un sedicente amico, un avvocato od un carabiniere asserendo che vostro nipote o figlio è in stato di fermo/arresto in una caserma, per la cui cauzione bisogna pagare una somma di denaro. Attenzione, è una truffa! Si offriranno di aiutarvi e accompagnarvi per prelevare il denaro: non accettate!

All’incontro sono intervenuti un consulente dell’Infortunistica stradale I.Consulting, i rappresentanti delle associazioni locali, un esperto del settore bancario e il parroco del paese di Crespino, don Graziano.

Ma cosa fare quando si è vittime di una truffa? Al minimo sospetto chiamare il 112 e per i casi di pertinenza, contattare Infortunistica Consulting di Rovigo, una struttura con esperienza pluriennale, leader nella gestione ed organizzazione di tutto l’ecosistema pratiche riguardanti richiesta danni, che fornisce assistenza legale stragiudiziale e giudiziale in ordine alle richieste risarcimento di tutti i danni (materiali – patrimoniali – fisici – morali) di colui che rimane coinvolto in una truffa, affiancandogli sempre una persona di riferimento per ogni necessità e chiarimento.

Per maggiori informazioni: info@infortunisticacontulting.it, tel. 0425.1902188, Infortunisticaconsulting.com

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