Chi ha diritto al Eco-bonus e a quanto ammonta l’incentivo.
Chi deve pagare l’ eco-tassa in base alle emissioni di CO2.
Se nei prossimi giorni o nei prossimi mesi devi cambiare macchina, ti starai chiedendo se ci sono delle agevolazioni per l’acquisto di un’auto.
La risposta è sì.
Le agevolazioni per l’acquisto di un’auto prendono il nome generico di Eco-bonus.
Si tratta di incentivi per chi comprerà una macchina a basso livello di emissioni di CO2, come i veicoli ibridi o elettrici.
Il Governo ha messo sul piatto per il 2020, rispetto al 2019, 10 milioni di euro in più, arrivando così a 70 milioni.
Per quanto riguarda, invece, l’ eco-tassa, interesserà le auto alimentate a benzina o a gasolio con emissioni superiori ai 160 g/hm.
L’imposta da pagare sul prezzo d’acquisto, dunque, verrà calcolata in base alla quantità di CO2 emessa per chilometro.
Il provvedimento, in vigore dal 31 marzo 2019, resterà valido fino al 31 dicembre 2021.
Ecco, allora, quali sono le agevolazioni per l’acquisto di un’auto e come funziona l’ eco-tassa.
Infortunistica Consulting: Quali agevolazioni?
Il decreto clima approvato verso la fine del 2019 non ha modificato in modo significativo la normativa su l’ Eco-bonus e, quindi, nemmeno le agevolazioni per l’acquisto di un’auto.
Intanto, la macchina deve essere nuova ed avere un prezzo inferiore ai 50.000 euro Iva esclusa. Se non emette più di 20 g/km di CO2 (ad esempio, se si tratta di un’auto elettrica), l’acquirente ottiene uno sconto di 4.000 euro. Il contributo scende a 1.500 euro se le emissioni sono comprese tra 21 e 70 g/km (come nel caso delle auto ibride).
Non finisce qui. L’agevolazione può essere di 2.500 o 6.000 euro nel caso in cui, al momento dell’acquisto della nuova auto, venga data in rottamazione un’auto Euro 1, 2, 3 o 4. Purché il proprietario della macchina da rottamare sia lo stesso a cui si intesta quella da acquistare. In sostanza, si ottiene l’agevolazione:
di 6.000 euro se si rottama una delle auto elencate e se ne acquista un’altra con emissioni fino a 20 g/km di CO2;
si 2.500 euro se si rottama una delle auto elencate e se ne acquista un’altra con emissioni da 21 a 70 g/km di CO2.
Infortunistica Consulting: Come ottenere l’ Eco-bonus?
In realtà, chi cerca le agevolazioni per l’acquisto di un’auto (anche con la formula del finanziamento o in leasing) deve soltanto comprare la nuova macchina alle condizioni sopra descritte. Altro non deve fare. Nel senso che sarà la concessionaria (o, comunque, il venditore) ad applicare lo sconto dovuto. Il venditore non ci perderà nulla: i soldi che sconta a te li recupera dal costruttore. Il quale, a sua volta, li potrà riavere come credito d’imposta.
Va segnalato che per beneficiare dell’ Eco-bonus la macchina deve essere immatricolata dopo il 1° marzo 2019. Questo è un dettaglio non indifferente, perché significa che se vai a comprare una macchina a km 0 ed è stata immatricolata prima di quella data, non potrai avere l’agevolazione.
Infortunistica Consulting : Che cos'è l’ eco-tassa?
L’altra faccia della medaglia è quella che riguarda non le agevolazioni per l’acquisto di un’auto ma l’ eco-tassa che si paga per comprare una macchina alimentata a benzina o diesel con emissioni di CO2 superiori ai 160 g/km.
L’imposta viene calcolata in base a quattro fasce di emissioni, ovvero:
da 165 a 175 g/km: 1.100 euro;
da 176 a 200 g/km: 1.600 euro;
da 201 a 250 g/km: 2.000 euro;
oltre i 250 g/km: 2.500 euro.
Se chi beneficia dell’ Eco-bonus si trova al momento dell’acquisto uno sconto sul prezzo dell’auto, chi deve pagare l’ eco tassa dovrà pagare quando va a comprare la macchina l’imposta prevista in base alla fascia di emissioni. La tassa verrà corrisposta tramite modello F24, che riporterà gli elementi identificativi del veicolo ed il codice tributo 3500.
È importante ricordare che l’ eco-tassa interessa soltanto le nuove auto acquistate fino al 31 dicembre 2021 e non quelle in circolazione oppure quelle del mercato dell’usato già immatricolate prima del 31 marzo 2019, cioè prima che entrasse in vigore l’ eco-tassa. Significa che se acquisti un’auto in concessionaria o da un privato anche a benzina o diesel immatricolata a gennaio 2019 o negli anni precedenti non dovrai pagare l’imposta addizionale.