In arrivo le nuove barriere che proteggono gli utenti delle ruote.
Saranno applicate su tutte le barriere più alte di 80 centimetri spiega Infortunistica Consulting di Rovigo.
Ci siamo, è pronto il cosiddetto decreto "salvamotociclisti", quello che prevede l’installazione dei nuovi guardrail di protezione per gli utenti delle due ruote.
Ossia delle barriere da montare sotto tutti i guardrail "con una superficie continua sia in senso orizzontale che verticale per un’altezza di almeno 80 cm dal piano si strada".
Il decreto entrerà in vigore 180 giorni dopo l'imminente pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale ed è stato anticipato dall'Asaps, associazione amici polizia stradalle, che spiega come il testo abbia avuto anche il via libera dalla Corte dei Conti, dopo la pubblicazione sul portale dell'Unione Europea.
L'iter legislativo insomma non dovrebbe riservare sorprese, anche se sarà fondamentale l'individuazione delle zone da proteggere.
"I dispositivi - spiega infatti Luigi Altamura, capo della polizia Municipale di Verona e consigliere dell'Asaps - potranno essere installati, anche in corrispondenza di punti singolari della strada quali curve circolari con un raggio minore di 250 m ed intersezioni in corrispondenza dei quali si siano verificati nel triennio cinque incidenti con morti e/o feriti, che abbiano visto il coinvolgimento di motoveicoli e/o ciclomotori".
"Qui - conclude Altamura - sarà fondamentale l'opera degli enti proprietari strade, affinchè siano georeferenziati in modo corretto tutti gli incidenti stradali attraverso gli organi di polizia stradale, per fornire utili elementi ai progettisti, L'Italia si adegua al resto d'Europa, anche se il decreto entrerà in vigore solo sei mesi dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Peccato, sarebbe servita una procedura più tempestiva, ma le norme saranno operative nel 2020. Lo pretendono gli utenti motorizzati a due ruote".