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Assicurazione, bonus malus: novità


Il bonus malus ed il funzionamento delle classi di merito assicurative. Modifiche del bonus malus con l’entrata in vigore della Legge Bersani n. 40/2007 e possibile tramonto con le ultime novità.

Il bonus malus è una tipologia di polizza assicurativa applicata alle autovetture, motocicli e ciclomotori. Il premio dell’assicurazione, che dovrà essere pagato dal contraente, varia in base alla posizione assunta nella classe di merito in un arco temporale, denominato periodo di osservazione. Dunque, per il calcolo del bonus malus si utilizza il meccanismo dello scatto delle classi di merito che consentono di determinare la tariffa comportando una diminuzione oppure un aumento del premio annuale in base alla condotta assunta dall’assicurato. Quest’ultimo, qualora non abbia provocato sinistri, scala di classe raggiungendo il cosiddetto bonus e vanterà anche di uno sconto sulla polizza; contrariamente, qualora abbia causato incidenti, sale di classe e di conseguenza il costo della polizza assicurativa risulterà maggiore.

Cos’è e come funziona la formula del bonus malus? Il bonus malus è la base delle assicurazioni di responsabilità civile delle auto (RCA). Si tratta di una formula che viene applicata dalle compagnie assicurative per determinare annualmente la tariffa della polizza assicurativa. Infatti, il bonus-malus è un sistema di tariffazione basato sul merito, per cui esistono le cosiddette classi di merito per calcolare il costo della polizza assicurativa. L’importo della polizza può subire delle variazioni, ossia aumentare o diminuire, in base alla condotta buona o cattiva assunta dall’assicurato. Ciò vuol dire che se l’assicurato non ha causato incidenti il costo della polizza diminuisce, in alternativa il costo aumenta.

Il bonus malus è la formula che consente di stabilire il costo del premio assicurativo che può variare di anno in anno. Come accennato, il costo della polizza si basa sulle classi di merito assicurative. A tal proposito ci chiederemo: ma cosa sono queste classi di merito?

Perchè si parla di classi di merito e soprattutto come funzionano? Le classi di merito, convenzionalmente stabilite, sono 18. La classe d’ingresso è la 14, detta anche Classe Universale (CU), per cui colui che stipula la prima assicurazione auto o moto, viene inserito automaticamente in questa classe e, da questa, in base al comportamento che assumerà alla guida, comporterà uno spostamento tra le classi di merito ad intervalli annuali. Di conseguenza, cambieranno le tariffe da una classe all’altra. La classe più bassa è la numero 1 in cui si trovano gli automobilisti più attenti e cauti che non hanno provocato sinistri, mentre la più alta è la classe 18 in cui vi rientrano coloro che hanno causato sinistri con più frequenza. Dunque, il funzionamento delle classi, riguardo l’aggiornamento della posizione assicurativa, prevede che se nel corso di un anno non si sono provocati incidenti, si scende di una classe di merito e si va in tredicesima classe (si dice che si va in bonus); in caso contrario, se si è stati responsabili di incidenti si sale di due fasce di merito, perciò si retrocede in sedicesima classe (in questo caso si dice che si va in malus). Pertanto, più è bassa la classe e più economica sarà il costo della polizza.

A tal proposito esiste un periodo di osservazione in cui viene valutata la virtuosità del conducente, ossia lo spostamento da una classe ad un’altra, in modo tale che all’assicurato venga rilasciato l’attestato di rischio , cioè il documento ufficiale che sintetizza lo storico assicurativo degli ultimi 5 anni, ossia il riepilogo dei sinistri denunciati dal contraente della polizza, la classe di contribuzione dell’agenzia di assicurazione ed eventualmente la classe di merito corrispondente qualora si dovesse passare da una compagnia assicurativa ad un’altra.

Il malus sarà applicato qualora venga accertata la responsabilità maggiore del sinistro, oltre il 50%; invece, nel caso di concorso di colpa, ossia se la responsabilità sarà paritaria al 50% o inferiore al 50%, non verrà applicato, ma solo segnalato nell’attestato di rischio della polizza. A tal proposito potremmo domandarci se è possibile evitare l’applicazione del malus. Ebbene sì, l’assicurato può evitare l’applicazione del malus attraverso la stipula del cosiddetto Bonus Protetto, una clausola contrattuale utilizzata da diverse compagnie assicurative che consente al primo incidente con colpa di mantenere la posizione della classe di merito maturata in precedenza. In questo caso il bonus malus non sarà applicato e la tariffa della polizza non aumenterà. Comunque l’assicurato si tutela da una maggiorazione del premio assicurativo pagando un sovrapprezzo all’atto dell’acquisto della polizza assicurativa.

Le classi di merito, come detto poc’anzi, sono stabilite in modo convenzionale, pertanto non sono identiche in tutte le compagnie assicurative in quanto queste ultime godono di un certo margine operativo nella gestione ed organizzazione interna delle classi. Come soluzione a ciò e in modo da facilitare il passaggio da una compagnia all’altra, senza perdere comunque la posizione di merito, esiste un sistema di Conversione Universale. Per confrontare la classe di merito con la propria compagnia assicurativa (classe interna o contrattuale) vengono utilizzate delle tabelle universali che sono predisposte dall’Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni private e di interesse collettivo (IVASS).

Modifiche in seguito alla Legge Bersani n. 40/2007 Per qualsiasi persona che deve stipulare la sua prima assicurazione auto vale la regola ufficiale applicata dalle compagnie assicurative, ossia si rientra in automatico nella classe di partenza che, come già accennato, è la numero 14. Eccezione alla regola si ha con l’entrata in vigore della Legge Bersani n. 40/2007 la quale prevede che un neo-assicurato possa stipulare la prima polizza assicurativa entrando nella stessa classe di un familiare con cui si può dimostrarne la convivenza (che sia padre, madre o coniuge) senza passare dalla classe universale, comportando in tal senso un consistente risparmio economico, sempre che il familiare si trova in una classe di merito vantaggiosa, ossia inferiore alla classe 14. In altre parole, questa legge permette di assicurare un nuovo veicolo di un nucleo familiare sfruttando la classe di appartenenza di un componente della famiglia. Per l’applicazione di questa agevolazione è bene sapere che non è indispensabile che il nuovo ed il vecchio veicolo siano assicurati necessariamente presso la stessa compagnia assicurativa, tantomeno un eventuale incidente su uno dei due veicoli può incidere sul beneficio in questione.

Novità nel settore assicurativo: superamento della formula bonus malus e arrivo del sistema antifrode Novità in arrivo per il settore assicurativo e di conseguenza cambiamenti per gli automobilisti. Dunque, cosa cambierà per loro? Innanzitutto la formula del bonus malus nel giro di qualche anno lascerà la scena e le compagnie assicurative, finora fondate sulle classi di merito, cambieranno il sistema che sarà basato solo sul comportamento del conducente indipendentemente dal veicolo guidato, come annunciato dall’Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni (ex ISVAP). Lo scenario futuro previsto dall’Associazione delle compagnie assicurative (ANIA) sarà che il conducente disciplinato ovviamente spenderà meno di polizza assicurativa rispetto all’automobilista maldestro.

Le proposte che arrivano dalle compagnie assicurative ipotizzano che il nuovo programma deve essere fondato effettivamente sul merito del conducente, il quale si comporta bene alla guida, prevedendo il monitoraggio dell’assicurato grazie alla tracciabilità degli smartphone per verificarne il comportamento, anche se in questo caso può sorgere il problema sulla privacy e, non solo, subentrano anche altre problematiche relative alla polizza unica per le famiglie che hanno difficoltà economica, dove lo stesso veicolo viene guidato da più persone e non possono essere obbligate a stipulare più di una polizza. A tal riguardo potrà essere attivato un sistema misto in modo da tener conto di tutti questi fattori, più il controllo dell’archivio nazionale delle patenti della Motorizzazione civile in cui convergono anche le segnalazioni sulle infrazioni rilevate dalle forze dell’ordine.

Un’altra novità prevista è il sistema antifrode che sarà attivo a partire da agosto. Questo sistema prevede che colui che sarà il protagonista di un incidente retroceda nella classe in modo effettivo, in modo tale da evitare i soliti espedienti, come denunciare in ritardo il sinistro per non retrocedere nella classe inferiore e poi cambiare compagnia. Pertanto, anche la nuova assicurazione applicherà la retrocessione di classe al responsabile del sinistro.

Per quanto concerne la classe di merito saranno riconosciuti gli stessi diritti assicurativi alle unioni civili, alle convivenze di fatto e ai matrimoni in regime di separazione dei beni. Nel caso di leasing operativo o finanziario o di noleggio a lungo termine il riconoscimento della classe di merito verrà attribuita all’assicurato anche all’acquisto di un altro veicolo. Dunque, le nuove norme IVASS stabiliscono la conservazione della classe maturata su veicoli utilizzati da almeno 12 mesi. Si restringe il beneficio al soggetto annotato sulla carta di circolazione come utilizzatore, che in questo caso è l’azienda e non il lavoratore. In caso di noleggio il beneficio sarà limitato alle imprese quando passano ad un’altra modalità di acquisizione dei veicoli con polizza bonus malus. Anche nel caso di morte dell’assicurato, agli eredi che convivevano con lui, spetta il mantenimento della classe maturata e se l’erede aveva già un veicolo assicurato in una classe più vantaggiosa potrà estenderla eventualmente anche al veicolo ereditato.

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