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DIRITTO DI PRECEDENZA


Un’agile guida per chiarire in quali casi venga violato il diritto di precedenza su strada e quali siano le sanzioni per i trasgressori.

Se ci si chiede quando si viola il diritto di precedenza, in linea generale la risposta è che ciò accade ogni volta che essa non viene concessa a chi proviene dalla propria destra sia quando si sta per impegnare un incrocio sia quando le traiettorie di due veicoli stanno comunque per intersecarsi.

Abbiamo detto che la legge stabilisce in generale quando si viola il diritto di precedenza e cioè: ogni volta che, salvo diversa segnalazione, essa non viene concessa a chi, conducendo un qualunque veicolo, proviene dalla propria destra nel caso in cui si stia per impegnare un incrocio e anche nel caso in cui le traiettorie di due veicoli stanno comunque per incrociarsi.

La legge, più nel dettaglio, stabilisce che deve essere data la precedenza anche data nei seguenti casi:

salvo diversa segnalazione, ai veicoli che circolano su rotaie negli attraversamenti di linee ferroviarie e tramviarie; in tutti i casi in cui l’autorità lo imponga con apposito segnale; prima di immettersi nella intersezione, i conducenti sono tenuti a fermarsi in corrispondenza della linea d’arresto e dare precedenza se è stato così stabilito dall'ente proprietario della strada e vi sia apposita segnaletica; a chi circola sulla strada, da parte dei conducenti che vi arrivino provenendo da luoghi non soggetti a pubblico passaggio; a chi circola sulla strada, da parte dei conducenti che vi arrivino provenendo da sentieri, tratturi, mulattiere e piste ciclabili. La precedenza va data, salvo diverso segnale, ad ogni veicolo che provenga da destra

Quali sanzioni per chi non rispetta la precedenza? La legge stabilisce che quando si viola il diritto di precedenza il trasgressore è soggetto al pagamento di una sanzione amministrativa di importo compreso tra 163 e 652 euro.

Nel caso in cui, però, lo stesso soggetto sia incorso, in un periodo di due anni, a due trasgressioni delle norme sulla precedenza, alla seconda infrazione fa seguito anche la sospensione della patente per un periodo compreso tra uno e tre mesi.

Entrambe le sanzioni (quella amministrativa pecuniaria e quella accessoria della sospensione della patente) possono essere impugnate davanti al giudice di pace nel termine di giorni trenta dalla notificazione per posta o dalla contestazione immediata su strada oppure nel termine di giorni sessanta davanti al prefetto (termine che decorre sempre dalla notificazione per posta o dalla contestazione immediata su strada).

Alla violazione delle norme sulla precedenza fa seguito una sanzione pecuniaria di almeno 163 euro

Cos’è e cosa avviene nel caso di precedenza di fatto? La precedenza di fatto è quella situazione in cui chi dovrebbe concedere la precedenza giunge all’intersezione con un certo anticipo rispetto al veicolo che dovrebbe transitare per primo ma che si trova ancora distante dall’incrocio.

Chi, in questi casi, ha diritto di precedenza? Chi ha la precedenza deve lasciar passare chi non ha la precedenza se quest’ultimo, contravvenendo al codice della strada, ha già occupato l’incrocio. La giurisprudenza ha precisato che, in casi del genere, il veicolo che dovrebbe concedere precedenza può impegnare per primo l’intersezione (cioè può passare per primo) solo se si presenta all’incrocio con tanto anticipo da poterlo attraversare senza che si verifichi una collisione e senza costringere il conducente a cui spetta la precedenza di diritto ad effettuare manovre di emergenza o a rallentare più di quello che serva dato l’avvicinarsi del crocevia o addirittura a fermarsi.

Solo a queste condizioni potrà passare per primo (e non incorrere in sanzioni) il conducente del veicolo che, invece, dovrebbe concedere la precedenza.

Violare due volte in due anni le regole sulla precedenza comporta la sospensione della patente

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