Una donna di Viterbo è andata su tutte le furie quando il vigile urbano le ha fatto una multa mentre era dentro la sua auto posteggiata: la signora, infatti, sostava con il finestrino completamente abbassato ed il braccio sinistro fuori dal veicolo (probabilmente per percepire un minimo di refrigerio). Frustrata ed innervosita per la sanzione ricevuta, la donna ha postato sul proprio profilo Facebook una foto della multa ed una delle lettera di contestazione che aveva inviato.
Quella che da molti è percepita come un ingiustizia, in realtà è una legittima (seppur severa) applicazione del codice stradale. Riguardo la situazione in oggetto, infatti, l’articolo 158 comma 4 prevede una multa (che dai 41 ai 168 euro) per aver lasciato il finestrino aperto in stato di sosta. Più precisamente il comma succitato dice: “Durante la sosta e la fermata il conducente deve adottare le opportune cautele atte ad evitare incidenti ed impedire l’uso del veicolo senza il suo consenso”.
Se ci si riflette su, il motivo della sanzione non è del tutto illogico: sappiamo che sia nelle auto posteggiate che in quelle in marcia automobilisti e passeggeri sono soliti tenere il braccio fuori dal finestrino (specialmente in giornate di forte afa), questa abitudine è molto pericolosa sia per i soggetti che espongono il braccio che per coloro che sono in marcia, i quali per evitarlo potrebbero incorrere in un incidente.
Insomma se siete abituati a tenere il braccio fuori dal finestrino alla ricerca di aria fresca che vi dia sollievo dal caldo, d’ora in poi fareste bene a fare attenzione non solo al rischio fisico a cui vi state sottoponendo, ma anche a quello pecuniario.
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