Infortunistica Consulting : Il proprietario di un cane è responsabile per i danni procurati a terzi dall’animale anche se lo fa passeggiare legato al guinzaglio. Così se il cane azzanna e aggredisce un passante, il padrone deve risarcire tutti i danni. Lo dice il Tribunale di Trento con una recente sentenza
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Infortunistica Consulting : Come abbiamo spiegato nella nostra guida su “Chi paga i danni causati da animali”, il proprietario o il custode provvisorio di un cane (ad esempio il dog sitter) sono responsabili per tutti i danni procurati a terzi dall’animale, salvo che dimostrino che il fatto è avvenuto in modo imprevedibile e inevitabile (è il cosiddetto “caso fortuito”). Una responsabilità che viene detta “oggettiva” perché prescinde da qualsiasi profilo di colpa. Dunque, anche se il cane è assicurato al guinzaglio, chi in quel momento lo porta a spasso risponde di tutte le lesioni procurate ad eventuali passanti. In questo caso, si può rimproverare al padrone il fatto di non aver dotato l’animale pericoloso di una museruola o di non aver “stretto” la presa del guinzaglio o di non averne accorciato la lunghezza in presenza di altri soggetti. Ad esempio, se il cane, per l’euforia, salta addosso a un bambino, facendolo cadere a terra e facendogli del male, il proprietario ne è responsabile.
Infortunistica Consulting : Come dicevamo, solo il caso imprevedibile e inevitabile può esonerare il proprietario dalla responsabilità. Egli deve cioè dimostrare di aver fatto di tutto per prevenire ed impedire il danno. Tale comportamento non si esaurisce nell’assicurare il cane a un guinzaglio, misura che certamente riduce il rischio di incidenti, ma di sicuro non li evita completamente. L’animale, inferocito, e specie se di grossa taglia, potrebbe infatti, nonostante il laccio al collo, aggredire un pedone, morderlo e procurargli serie ferite.
Infortunistica Consulting : Nel caso di specie, il proprietario di un cane è stato condannato a risarcire quasi 100mila euro a una sua conoscente, incontrata mentre era a passeggio con l’animale e violentemente aggredita ed azzannata da esso, causando il 30% di invalidità permanente.