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PRECEDENZA,VALE ANCHE DA SINISTRA?


Infortunistica Consulting : Chi ha già occupato l’incrocio ha diritto ad essere lasciato passare per primo, anche se non ha la precedenza. Ad un incrocio, la precedenza spetta sia alle auto che provengono da destra, sia a quelle che hanno già occupato buona parte dell’intersezione, anche se provengono da sinistra. È la regola della cosiddetta «precedenza di fatto» che impone di lasciare passare chi non può interrompere la propria marcia. Difatti, il primo obbligo di ogni automobilista – prima ancora del rispetto del codice della strada – è quello di evitare incidenti e, quindi, anche di prevenire il comportamento di chi viola il codice della strada. Per quanto possa sembrare paradossale, se il conducente, pur avendone la possibilità, non scansa gli scontri con i trasgressori della legge, passa dalla parte della ragione a quella del torto. Dunque, tutte le volte in cui un’auto commette una violazione stradale e noi abbiamo la possibilità, nonostante ciò, di evitarla abbiamo il dovere di non agevolare l’incidente stradale, imponendo le nostre ragioni. L’unico caso, invece, in cui è possibile chiedere il risarcimento a seguito dello scontro con chi guida imprudentemente o violando il codice è quando la sua auto non può essere avvistata con sufficiente anticipo e si è presentata, all’improvviso, davanti alla nostra traiettoria, impedendoci di sterzare o frenare.

Questa regola si tramuta in un preciso obbligo comportamentale soprattutto in presenza di incroci: la precedenza vale anche da sinistra. Ma procediamo con ordine e vediamo come comportarsi in presenza di una intersezione stradale.

Infortunistica Consulting : Diritto di precedenza e incroci

Per comprendere il principio di cui abbiamo appena parlato, ricorriamo a un esempio.

Immaginiamo di essere in auto, magari per andare a lavoro, come ogni giorno. Arriviamo ad un incrocio, rallentiamo e, vedendo la strada sgombra da auto e persone, procediamo avanti.

Ne siamo quasi fuori, quando un’auto proveniente da destra ci tampona sul retro. Accostiamo e, dopo aver constatato i danni, cerchiamo un accordo con il conducente che ci ha urtato, il quale però è convinto di stare nella ragione, perché venendo da destra, a suo dire, avrebbe avuto la precedenza. Gli spieghiamo che «avevamo già occupato la strada e che, pertanto, era lui che avrebbe dovuto rallentare», ma questi non ne vuole sapere e, anzi, minaccia di diffidare la propria assicurazione dal risarcirci. Chi ha ragione?

Il conducente dell’automobile che proviene da destra che, in quanto rispettoso del codice della strada, ritiene che avesse diritto alla precedenza e a passare prima; e che pertanto dovevamo interrompere la nostra marcia per dargli la possibilità di superare l’incrocio? Oppure noi? Che, avendo già occupato l’incrocio, benché provenienti da sinistra, riteniamo ci tocchi la precedenza?

Secondo la giurisprudenza, il conducente di un veicolo, proveniente da sinistra, è tenuto, nell’impegnare un incrocio, a concedere la precedenza all’eventuale altro veicolo proveniente da destra.

Tale regola è derogata, tuttavia, da quella della cosiddetta «precedenza di fatto», che impone, a prescindere dalla provenienza, di far passare prima chi ha già impegnato la strada.

Quindi, chi viene da sinistra può avere la precedenza, se ha già occupato l’incrocio e, in caso di incidente, può chiedere il risarcimento dei danni all’assicurazione.

Infortunistica Consulting : Le regole sulla precedenza

Prima di vedere se la precedenza vale anche per chi viene da sinistra, cerchiamo di comprendere le regole sulla precedenza imposte dal codice della strada.

Se ti stai avvicinando a un incrocio, la prima regola da seguire è di usare la massima prudenza onde evitare incidenti. Dunque, anche se vieni da destra e non ci sono stop o semafori, pertanto ritieni di avere la precedenza, devi comunque guardarti intorno con molta attenzione e verificare che non vi siano altre auto che abbiano già occupato l’incrocio o che, camminando a velocità elevata, è verosimile che lo occupino a breve senza lasciarti fermare. Se le due auto stanno entrambe per occupare l’incrocio oppure se le loro traiettorie stanno comunque per intersecarsi, devi dare la precedenza a chi viene da destra, salvo diversa segnaletica. Dunque, se non vi sono cartelli di stop o con il triangolo che ti indicano di dare la precedenza alle altre auto, la precedenza spetta sempre a chi proviene da destra. Se ci sono linee ferroviarie e tramviarie, devi dare la precedenza ai tram, salvo diversa segnaletica. Solo se all’incrocio c’è il cartello stradale di Stop bisogna fermarsi; se invece c’è quello di «dare la precedenza» a forma di triangolo non devi necessariamente fermarti, ma devi comunque procedere con circospezione. Se c’è un cartello di Stop, devi fermarti prima della striscia di arresto disegnata sulla strada, e quindi prima di immettersi nella intersezione. Se ti stai immettendo da una strada privata a una pubblica, devi dare la precedenza a chi è già presente in strada, anche se proviene da sinistra. Non puoi stare in mezzo all’incrocio, alle rotaie del tram o ai binari del treno se non hai poi la possibilità di muoversi rapidamente. Quindi, non impegnare l’incrocio solo per ottenere di passare prima, quasi come se fosse un «diritto di prenotazione» del passaggio. Negli sbocchi su strada di sentieri, tratturi, mulattiere e piste ciclabili devi fermarti e dare la precedenza a chi circola su strada. Solo se ci sono gli appositi cartelli stradali i conducenti dei tram devono dare la precedenza. Altrimenti a questi spetta sempre la precedenza. Chi non rispetta la precedenza deve pagare una multa da 162 a 646 euro. Inoltre, scatta la sospensione della patente – oltre alla multa – per tutti quelli che non rispettano la precedenza per almeno due volte in due anni. Chi viene da sinistra ha la precedenza se ha occupato l’incrocio

La precedenza agli incroci stradali è regolata dal codice della strada], norma che fissa rigidamente i criteri per la precedenza nella circolazione veicolare. In generale, nell’approssimarsi ad un incrocio come nelle altre manovre interessanti la suddetta circolazione, il conducente è tenuto a rispettare il canone generale della massima prudenza allo scopo di evitare incidenti. Ne consegue che il conducente favorito dal diritto di precedenza che si appresti ad impegnare un incrocio, anche nel caso in cui il crocevia sia regolato da semaforo verde, deve tenere una condotta prudente per essere in grado di mettere in atto tutti gli accorgimenti necessari al fine di evitare il sinistro tenuto conto delle particolari condizioni del caso (come, per esempio, le condizioni meteorologiche e la situazione topografica) nonché in relazione alla eventuale possibilità che gli altri utenti della strada non rispettino l’obbligo di precedenza. I giudici hanno così ribadito come il conducente favorito dalla precedenza non può fondare il suo comportamento unicamente sulla fiducia che gli altri utenti della strada si attengano alle prescrizioni di legge, dovendo invece ritenersi responsabile del sinistro in misura concorsuale laddove non si attenga alle suddette regole di condotta.

Infortunistica Consulting : Che cos’è la precedenza di fatto?

La cosiddetta precedenza di fatto è la precedenza che si acquisisce in quelle situazioni in cui il conducente, pur marciando su una strada senza diritto di precedenza, possa attraversare l’incrocio senza che si verifichi la collisione. Secondo la giurisprudenza, la precedenza di fatto scatta solo quando il conducente sfavorito sia giunto all’incrocio con tale anticipo da consentirgli l’attraversamento e l’immissione in area senza pericolo di collidere con il veicolo favorito e senza che il conducente proveniente da destra sia costretto ad effettuare manovre di emergenza o a rallentare, oltre i limiti richiesti dalla presenza del crocevia, o addirittura, a fermarsi.

Sia la Cassazione che i giudici di primo e secondo grado sono concordi nel ritenere che la semplice circostanza che il conducente sia favorito dal diritto di precedenza – perché proviene da destra – non lo esonera dall’obbligo di usare la dovuta attenzione nell’attraversamento di un incrocio. La colpa di un incidente può pertanto essere addebitabile (anche con un «concorso di colpa») al conducente favorito che abbia violato la regola generale di usare la dovuta prudenza.

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