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STRISCE BLU NON VISIBILI, MULTA VALIDA?


I.Consulting:

Non conviene impugnare la multa se la striscia blu è sbiadita o non si vede più: a contare è piuttosto la presenza del cartello all’inizio del marciapiedi. I.Consulting: Immaginiamo di parcheggiare l’auto a bordo del marciapiedi dove non è presente alcun divieto. Ci accorgiamo che, lì vicino, c’è la macchinetta per pagare la sosta, ma sulla strada non ci sono le consuete strisce blu che delimitano le aree di sosta a pagamento. Il fatto, comunque, che non si vedano le strisce blu sull’asfalto ci rassicura perché, riteniamo, di non avere alcun obbligo di pagare il ticket e così ci allontaniamo per un po’. Senonché al nostro ritorno troviamo una multa. Proviamo a contestare l’episodio con il vigile che si trova poco lontano di lì, ma questi non ne vuol sapere e, anzi, ci fa notare che, ad inizio del marciapiedi, c’è il cartello stradale – lo chiama «segnaletica verticale» – ove si specifica chiaramente che la sosta è “a pagamento”. Ne nasce una discussione. I.Consulting: Chi ha ragione? Noi, che avendo parcheggiato l’auto molto più in là dell’inizio del marciapiedi, non eravamo nella condizione di accorgerci dell’obbligo di pagamento del ticket per l’assenza delle strisce blu? Oppure il vigile urbano secondo cui, invece, tale aspetto non conta affatto se c’è la segnaletica verticale, anche se numerosi metri prima?

La risposta è stata data qualche giorno fa dalla Cassazione che, peraltro, richiama in questo modo un suo costante orientamento. Secondo i giudici, la segnalazione verticale – ossia il cartello posto all’inizio del marciapiedi – prevale su quella orizzontale quando quest’ultima risulti contraddittoria perché siano assenti o sbiaditi i segnali sull’asfalto. In altre parole, perché la multa sia valida la presenza delle strisce blu sull’asfalto non è necessaria e se ne può fare bene a meno. L’importante è che, all’inizio della strada, sia presente il cartello che stabilisce, in modo chiaro e visibile, l’obbligo di pagare il parcheggio. I.Consulting: L’automobilista non potrà quindi contestare il fatto che il tempo abbia cancellato le strisce blu o che queste non siano mai state apposte o che, addirittura, al posto loro, vi siano le strisce bianche: quello che conta è la segnaletica verticale.

I.Consulting: L’insegnamento della Cassazione è abbastanza chiaro: prima di lasciare l’auto in sosta sul margine della strada non dobbiamo limitarci a verificare se siano presenti le strisce blu, ma dobbiamo arrivare sino all’inizio della strada o all’ultimo incrocio precedente al luogo ove abbiamo parcheggiato per accertarci se esistono cartelli relativi al pagamento della sosta medesima. more info: I.Consulting

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