Con la legge 98/2013 del 9 agosto 2013 viene introdotto lo sconto per il pagamento, entro 5 giorni, di una multa per violazione del codice stradale. Uno sconto del 30% applicabile qualora si paghi la multa entro 5 giorni dalla contestazione o notificazione della multa stessa,specifica infortunistica consulting di Rovigo.
Una variazione molto gradita per molti italiani che, incappati in una multa (dall’autovelox alla violazione di zona a traffico limitato), hanno avuto la possibilità di pagare in forma scontata la contravvenzione.
Ma come funziona esattamente la regola dei cinque giorni, e il conteggio di questi stessi?
Infortunistica consulting spiega che Secondo le normali prassi amministrative, il giorno della contestazione o della notificazione non è parte del conteggio, ma inizia il giorno successivo (per esempio, se si riceve una multa a casa di mercoledì 4, il giorno 1 è il giovedì successivo, e il termine massimo è lunedì 9). Come comprensibile da questo esempio appena visto, i giorni festivi nel mezzo dei cinque giorni non sono validi ai fini di una dilazione di un giorno.
La scadenza si sposta in avanti di un giorno solo in caso in cui il quinto giorno capiti di festivo (quindi, se la multa viene contestata di martedì 3, il quinto giorno è domenica 8 e solo in questo caso la scadenza “slitta” a lunedì 9). Le amministrazioni considerano che esistono molti modi per pagare una multa, tra cui quello del bollettino online, che non soffre di problemi di festività e chiusura uffici.
Tuttavia, aggiunge Infortunistica Consulting,sono noti di casi in cui le amministrazioni locali conteggiano come primo giorno quello di notificazione o contestazione dell’infrazione, “riducendo” di un giorno il tempo per poter saldare il proprio debito della contravvenzione, chiedendo poi un (probabilmente esorbitante, in proporzione) saldo con mora qualora il pagamento sia stato effettuato in quello che a conteggio sopra descritto risulta quinto giorno, ma per l’amministrazione scivola al sesto (per esempio, se la multa viene recapitata a casa di giovedì 5, comprendendo questo giorno il termine è a lunedì 9, ma secondo la prassi sopra descritta la scadenza è martedì 10). In questi casi è possibile fare ricorso (facendo i conti se, come sempre, ne valga la pena o meno).
Il consiglio è sempre comunque uno: non ridursi mai all’ultimo per pagare una contravvenzione, per non incorrere in possibili disguidi amministrativi che complicano la vita – e non poco.
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