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Danno biologico: le nuove tabelle del tribunale di Milano dal 2016


Risarcimento del danno:Infortunistica Consulting comunica che il tribunale di Milano rivede le storiche tabelle per la liquidazione dal danno biologico in caso di incidenti stradali e altri eventi dannosi. Le ormai storiche e pluridecorate tabelle per il risarcimento del danno biologico del tribunale di Milano si avviano all’ultima edizione, quella datata 2016. Si tratta, come noto, del criterio di riferimento che è stato assunto come parametro per gli indennizzi in tutta Italia, anche dietro “consiglio” della Cassazione . Che valore hanno tabelle del Tribunale di Milano

Risarcimenti da incidenti (stradali e non) hanno sempre trovato, nelle tabelle del tribunale di Milano, il criterio per la determinazione dell’importo dovuto alla vittima a titolo di danno biologico (ossia la menomazione psico-fisica della persona in sé considerata). Come in passato specificato dallo stesso foro meneghino , nella liquidazione del danno biologico, qualora manchino criteri stabiliti dalla legge, l’adozione della “regola equitativa” deve garantire una adeguata valutazione delle circostanze del caso concreto e una uniformità di giudizio di fronte al caso concreto. È intollerabile e non risponde ad equità che danni identici vengano liquidati in misura diversa solamente perché esaminati da uffici giudiziari diversi. Pertanto, l’applicazione delle tabelle di liquidazione del danno biologico proposta dal Tribunale di Milano costituisce, sull’intero territorio nazionale, il parametro di conformità della valutazione equitativa del danno biologico, a meno che non sussistano in concreto circostanze idonee a giustificarne l’abbandono.

La stessa Cassazione ha spesso ripetuto che le tabelle adottate dal Tribunale di Milano per la liquidazione del danno biologico garantiscono un’uniformità di trattamento su tutto il territorio nazionale e sono, pertanto, da assumere quale parametro ai fini della valutazione equitativa di tale voce di danno . Addirittura è stata la stessa Suprema Corte ha ritenere, nel 2011 , che la mancata applicazione delle tabelle milanesi ai fini della liquidazione del danno può essere fatta valere in sede di legittimità come vizio di violazione di legge. Il danno alla persona secondo Infortunistica Consulting rappresenta senz’altro uno dei capitoli più controversi e delicati del diritto civile moderno. In particolare, il danno biologico deve necessariamente essere liquidato in via equitativa non avendo esso consistenza economica o reddituale. Qualunque sia l’importo liquidato è tuttavia chiaro che esso non sarà mai pienamente satisfattivo: non a caso si dice che la salute «non ha prezzo». E il discorso vale a maggior ragione in caso di perdita della vita, il bene supremo in senso assoluto. Si potrà ricevere una somma di denaro per la perdita di un caro parente, ma non si potrà mai dire che la vita umana valga la cifra liquidata. È però scontato che, per ragioni pratiche, il ristoro del danno non patrimoniale deve essere convertito in termini pecuniari e che detta conversione, in quanto frutto di una valutazione equitativa, potrebbe variare da caso a caso, con le conseguenti ingiustizie. La Cassazione ha così ritenuto che la regola equitativa applicata deve garantire non solo una adeguata valutazione delle circostanze del caso concreto, ma anche l’uniformità di giudizio a fronte di casi analoghi, essendo intollerabile e non rispondente a equità che danni identici possano essere liquidati in misura diversa solo perché esaminati da differenti uffici giudiziari. Per questo si è implicitamente rivolto un invito a tutti i tribunali italiani ad adottare le tabelle elaborate dal tribunale di Milano .

Le nuove tabelle del tribunale di Milano dal 2016

Infortunistica Consulting spiega che L’Osservatorio della giustizia presso il Tribunale di Milano si appresta quindi ad emanare le nuove tabelle, in sostituzione di quelle ormai storiche che hanno definito, un po’ in tutta Italia, sino ad oggi, la misura dei risarcimenti alla vittime di incidenti non solo stradali. Cambia il danno terminale: riviste le voci del risarcimento che, da 1 a 3 giorni, prevede un importo complessivo fino a 30mila euro e include la componente biologica temporanea.

http://www.infortunisticaconsulting.com/

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