
La presenza, sulla stessa foto, di altre automobili vicino a quella captata dall’autovelox rende la multa annullabile. In presenza di traffico elevato o di strada a più corsie, l’autovelox non è ancora un apparecchio così preciso da rendere univoca la corrispondenza tra l’eccesso di velocità rilevato e la targa presente nel fotogramma scattato dall’apparecchio. Sicché, qualora sulla stessa foto dovesse apparire più di un veicolo, l’automobilista avrebbe gioco facile per far annullare la multa. Non tutti sanno che circa il 25% delle fotografie scattate dagli autovelox vengono scartate dalla polizia perché non idonee a fornire margini di certezza sull’infrazione stradale. Così, spesso, nonostante la presenza del treppiedi ai margini della carreggiata, non tutti gli automobilisti in eccesso di velocità vengono sanzionati. La ragione di ciò è facile da spiegare. Spesso l’autovelox viene montato ai lati di strade con doppio senso di circolazione o con più corsie, alcune delle quale utilizzate per il sorpasso. Da quella posizione tali apparecchi devono tenere sotto controllo tutte le carreggiate. Senonché, con gli attuali apparecchi, attribuire l’infrazione con assoluta certezza è difficile – soprattutto quando ci sono diverse automobili provenienti da ambedue i sensi di marcia – e quindi molti fotogrammi vengono archiviati per garantismo. Infatti, nella specifica frazione di secondo in cui si è attivato il rilevatore automatico di velocità, può essere passato un altro veicolo che abbia influenzato il risultato. Dunque, la presenza, sulla stessa foto, di un’altra auto, rende annullabile la sanzione. In realtà, in tutti questi casi, sono gli agenti stessi ad annullare la multa una volta visionate le immagini in ufficio. C’è poi l’ipotesi del sorpasso: cosa succede se l’automobile supera il limite di velocità proprio quando sta tentando di superare un altro veicolo? In questi casi, si possono verificare due ipotesi: l’auto sorpassata copre l’auto che sorpassa e, dunque, la foto non è dotata di quel margine di certezza necessario a garantire l’univocità tra la rilevazione della velocità e la targa dell’automobilista multato; anche quando la misurazione è perfetta, non sembra punibile chi stia completando un sorpasso; questi infatti potrebbe essere stato costretto a superare il limite di velocità (sempre che lo scarto non sia eccessivo) proprio per rendere più sicura la manovra e farla durare il minor tempo possibile, anche per la sicurezza del traffico generale. - See more at: http://www.infortunisticaconsulting.com