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Risarcimento: gli interessi possono essere richiesti anche in appello


In tema di risarcimento del danno, poiché la liquidazione va fatta ai valori monetari attuali, non è necessaria la richiesta da parte dell’interessato degli interessi legali sulle somme rivalutate, la quale deve ritenersi compresa nella domanda di integrale risarcimento inizialmente proposta. In caso di risarcimento danni da sinistro stradale non è necessario chiedere gli interessi legali sulla rivalutazione delle somme: tale richiesta da parte dell’interessato è infatti già compresa nella domanda di integrale di risarcimento inizialmente proposta e se avanzata per la prima volta in appello non comporta una violazione del divieto di domande “nuove in appello”: infatti, nei debiti di valore, il riconoscimento degli interessi cosiddetti compensativi costituisce una modalità liquidatoria del possibile danno da lucro cessante, cui è consentito al giudice di far ricorso. È quanto chiarito dalla Cassazione con una sentenza pubblicata ieri . La pronuncia ha accolto uno dei motivi di ricorso presentati dalla famiglia di una donna rimasta coinvolta in un incidente stradale e rimasta gravemente danneggiata tanto da dover modificare totalmente la sua vita e dover rinunciare a quella che era la sua quotidianità. In pratica, secondo la Corte, costituisce un principio consolidato il fatto che non sia necessaria la richiesta espressa degli interessi legali sulle somme rivalutate, dovendo tale domanda ritenersi ricompresa nella domanda di integrale risarcimento del danno. Allo stesso modo, e per lo stesso principio, se la domanda relativa agli interessi viene proposta per la prima volta in appello, non può essere considerata una domanda nuova. - See more at: http://www.infortunisticaconsulting.com

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