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Revisione auto: ora la multa scatta con la foto dell’autovelox


Multe automatiche con autovelox e tutor per chi non avrà effettuato la revisione o pagato l’assicurazione rc auto. Dal prossimo anno, gli automobilisti che, davanti a un autovelox, schiacceranno subito sul freno, adeguando la velocità al limiti previsti dalla strada, non scamperanno ugualmente alla multa se avranno posto in essere altre violazioni del codice della strada come il mancato pagamento della polizza rc auto o l’omissione della revisione periodica dell’automobile. Con la legge di Stabilità per il 2016, infatti, viene integrato il codice della strada in materia di multe automatiche, prevendo la possibilità di contestare dette sanzioni anche attraverso le risultanze fotografiche degli strumenti di controllo elettronico della velocità. In buona sostanza, le telecamere dell’autovelox, così come quelle del tutor o delle Ztl serviranno anche a verificare – dietro collegamento a una banca dati ministeriale e risalendo ai dati dell’automobile attraverso la semplice targa – l’ottemperamento agli obblighi di legge che impongono la revisione periodica dell’auto. Come è possibile controllare la mancata revisione?

Il sistema di controllo telematico sarà possibile per via delle nuova tracciabilità delle revisioni auto. In pratica, dal 1° gennaio 2015, le officine e i centri autorizzati del Ministero Trasporti ad effettuare la effettuare le revisione periodiche dei veicoli hanno l’obbligo rispettare un nuovo protocollo di comunicazione denominato MCTC NET2. In pratica, le officine autorizzate alle revisioni auto dovranno dotarsi di un software anticontraffazione su PCP (PC Prenotazione) e PCS (PC Stazione, quello collegato alle apparecchiature) e aggiornare le attrezzature (come, ad esempio, il banco prova freni, il fonometro, l’analizzatore di gas di scarico, la provafari, ecc.). In questo modo le revisioni saranno “tracciabili” e quindi verificabili. Quando scade la revisione periodica dell’auto? A tal fine ricordiamo la revisione auto va fatta, la prima volta, dopo 4 anni dall’immatricolazione del veicolo e ogni 2 anni per le volte successive. In entrambi i casi il termine ultimo è entro la fine mese in cui si è fatta la prima immatricolazione. Per esempio, per le auto immatricolate a novembre 2015, la prima revisione andrà effettuata entro il 30 novembre 2019, mentre le successive, ogni due anni dopo, ossia il 30 novembre 2021, il 30 novembre 2023, ecc. Qual è la differenza tra revisione e tagliando? La revisione è un controllo obbligatorio previsto dalla Motorizzazione Civile, con il quale si certifica che il veicolo sia idoneo a circolare in tutta sicurezza e che i parametri, come la rumorosità e i consumi, siano all’interno dei limiti di legge; Il tagliando è invece il controllo previsto dalla casa madre, al fine di esaminare lo stato di usura delle componenti meccaniche e elettroniche dell’auto. Quando entrerà in vigore questa riforma? Purtroppo questa novella non sarà immediatamente operativa. Occorrerà infatti attendere parecchi mesi prima di vedere l’approvazione dei decreti attuativi e i certificati di omologazione degli apparecchi. All’esito potremo apprezzare la ricaduta favorevole in termini di maggior azione preventiva dei comportamenti stradali più pericolosi come appunto la circolazione senza copertura assicurativa. Sarebbe stato sufficiente sdoganare immediatamente tutti i sistemi evoluti di videosorveglianza urbana per documentare la circolazione dei soggetti più temerari, senza assicurazione rc auto. Ma il consueto garantismo nazionale e gli interessi trasversali del bel paese richiedono ulteriore carta, adempimenti e risorse che contrastano con il necessario raggiungimento tempestivo di obiettivi così importanti per la sicurezza della circolazione . - See more at: http://www.infortunisticaconsulting.com

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