
Difendersi da graffi, strisce, rigate e danneggiamenti di ignoti sull’auto: denuncia contro ignoti, Fondo di Garanzia Vittime della Strada, istruttoria dell’assicurazione e risarcimento del danno. Nel caso abbiate trovato l’auto rigata, per ottenere il risarcimento dall’assicurazione è necessario essere titolari di una polizza contro gli atti vandalici: si tratta di una garanzia che non è obbligatoria e, pertanto, non è inserita nella normale polizza rc-auto (che, invece, riguarda solo la responsabilità civile per gli incidenti, il furto e l’incendio). Dunque, la prima cosa da fare è controllare la documentazione rilasciatavi dall’assicuratore o chiedere direttamente all’agente di zona quali sono le coperture della vostra polizza. Qualora siate titolari di una assicurazione contro gli atti vandalici, per ottenere la liquidazione del danno da parte della compagnia di norma viene richiesta la previa denuncia contro ignoti, che può essere fatta presso qualsiasi comando della polizia o dei carabinieri: lì un rappresentante della forza pubblica raccoglierà le vostre dichiarazioni e redigerà materialmente l’atto di denuncia. In alternativa, si può depositare la denuncia anche direttamente in Tribunale, presso la Procura della Repubblica: in tal caso, però, dovrete essere voi stessi, o il vostro avvocato, ad aver scritto, in precedenza, la querela. Il cancelliere del Tribunale, infatti, si limiterà a riceverla e ad apporre il timbro del deposito. Una copia autenticata della querela (l’autentica verrà messa dal cancelliere, dal carabinieri, dal poliziotto, ecc.) andrà presentata all’assicurazione insieme alla richiesta di risarcimento. La compagnia, a questo punto, avvierà un’istruttoria per verificare se le dichiarazioni dell’assicurato risultano veritiere e fondate. A tal fine, si ricorda che: – non vengono rimborsati i danni riportati ai vetri dell’auto, ma solo quelli alla carrozzeria: così, se vi spaccano un finestrino o il parabrezza con un sasso, non potrete vantare alcun rimborso da parte dell’assicurazione; – la polizza prevede speso una franchigia minima: in pratica il danno viene risarcito dalla compagnia solo a partire da un determinato importo. Per es.: in caso di una franchigia di 500 euro, se il danno ammonta a 600 euro l’Assicurazione rimborsa solo 100 euro; – non vengono rimborsati, con la copertura contro gli atti vandalici, i danni conseguenti alla circolazione dell’auto. Si pensi al caso di una fiancata rigata da un’altra auto durante la normale marcia. In tali casi, deve essere attivata la normale polizza rc-auto e non la copertura contro gli atti vandalici. Se così dovessero stare le cose bisogna tenere in considerazione due aspetti importanti: se il responsabile del danneggiamento è scappato senza farsi identificare, è possibile chiedere il risarcimento tramite il Fondo di Garanzia Vittime della Strada a condizione che vi siano stati danni a persone (i danni alle cose non vengono, in questo caso, risarciti); se, invece, il responsabile del danno è senza copertura assicurativa, il Fondo di Garanzia Vittime della Strada risarcisce non solo per danni alla persona, ma anche per quelli a cose (ossia al mezzo). Dopo aver avviato l’istruttoria, l’assicurazione nomina un proprio perito che valuta l’entità del danno: sarete avvisati con una lettera della Compagnia che vi comunica il nome e il telefono di tale fiduciario, a cui dovrete rivolgervi per prendere un appuntamento e far visionare il mezzo. Una volta terminata tale fase, dovrete attendere l’assegno o la proposta di definizione bonaria che vi invierà l’assicurazione direttamente a casa (di norma con raccomandata a.r.). In assenza di polizza contro atti vandalici Se non avete sottoscritto una copertura assicurativa contro atti vandalici, non potete chiedere alcunché all’assicurazione, ma potete rivalervi solo contro il responsabile del danno, ammesso che siate riusciti a identificarlo. Contro di questi potreste agire in via civile, con un normale atto di citazione, per chiedere il risarcimento dei danni. Oppure potrete attivare un procedimento penale per il reato di danneggiamento, punito dal codice penale con una multa fino a 309 euro: in tal caso, dovrete prima presentare la querela di cui abbiamo parlato in apertura di questa scheda. Nell’ambito del procedimento penale, potrete costituirvi parte civile per ottenere, in tale stessa sede, il risarcimento. Prima di procedere alla causa civile o al procedimento penale contro l’asserito responsabile sarà bene che vi procuriate le prove di quanto da voi sostenuto: prove che potrebbero consistere anche in una o più testimonianze. Attenzione: contrariamente a quanto comunemente si crede, se non avete copertura contro gli atti vandalici non potete essere risarciti dal Fondo di Garanzia Vittime della Strada che, come detto, copre solo i casi di danni derivanti da circolazione e sempre che il responsabile fosse sprovvisto di copertura assicurativa o sia scappato non facendosi identificare. Quanto all’entità del danno da risarcire, la Cassazione ha chiarito che anche gli inestetismi hanno una loro consistenza economica che va indennizzata, per via del fatto che le parti della carrozzeria, rimaste prive della protezione della vernice, potrebbero essere soggette a un più facile deterioramento (per via degli agenti atmosferici), con conseguente compromissione dell’integrità del veicolo. Le telecamere Per evitare gli atti vandalici o, eventualmente, risalire all’identità dei danneggiatori, potreste sempre utilizzare le apposite telecamere da cruscotto, che non necessitano di particolari autorizzazioni ai fini della privacy. Il costo contenuto (a partire da 100 euro) consente di realizzare, in questo modo, un deterrente contro gli atti vandalici. - See more at: http://www.infortunisticaconsulting.com